
Un impianto a riscaldamento geotermico è composto da tre elementi fondamentali: la pompa di calore, la sonda geotermica e il sistema di distribuzione del calore. La pompa di calore elettrica, che va installata all’interno dell’abitazione, ha la caratteristica principale di avvalersi del terreno come sorgente per riscaldare o raffrescare, tutto in modo assolutamente sostenibile. Il rendimento di una pompa geotermica è uguale alla differenza tra la temperatura della sorgente e l'ambiente da riscaldare/raffrescare. Le sonde geotermiche, di solito in polietilene o rame, hanno la funzione invece di incanalare il calore disperso all’interno del terreno (o di una falda acquifera) e di concentrarlo nell’impianto di climatizzazione. Le sonde dispongono di tubature che vengono interrate verticalmente o orizzontalmente nei pressi dell’edificio. L’efficienza di una sonda geotermica dipende dal rapporto tra l’energia termica adoperata e l’energia elettrica consumata per trasferire il calore. Per quanto riguarda i sistemi di distribuzione del calore, gli impianti geotermici sono adatti per operare con terminali a basse temperature, come i pannelli radianti a pavimento e i ventilconvettori.
Un impianto geotermico domestico è composto da tre elementi fondamentali. Il primo è un sistema che capta il calore, generalmente formato da una tubatura di polietilene che viene interrata o in manier...
Quando si parla di energia pulita non tutti sanno a cosa ci si riferisce. Ebbene sono energie molto spesso di origine naturale che utilizzano le risorse che il mondo fornisce e le convertono in forza ...
L'energia geotermica è il calore che si genera all'interno del nostro pianeta. Questo calore deriva dal decadimento radioattivo di alcuni elementi presenti nel nucleo, come l'uranio, il torio e il pot...
Un impianto geotermico può differire a seconda del luogo o dello scopo che svolge. In primo luogo esistono impianti geotermici che sfruttano particolari condizioni del sottosuolo per produrre energia ...
Gli impianti di riscaldamento geotermico, com'è prevedibile, hanno dei costi piuttosto elevati che possono arrivare a toccare addirittura i 20.000€, a seconda degli ambienti dove sono installati. Per fortuna in Italia esistono leggi che prevedono interessanti incentivi e agevolazioni per chi vuole acquistarne uno. Questo perché l’energia termica del sottosuolo è un tipo di energia rinnovabile e del tutto pulita e chi decide di sfruttarla con l’apposito impianto contribuisce considerevolmente al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico richiesti dall’Unione Europea. La questione degli incentivi statali è regolata dalla Dl 4 giugno 2013 n. 63, che prevede consistenti detrazioni fiscali soggette comunque a variazioni nel corso degli anni. La legge prevede anche diversi meccanismi di accesso agli incentivi (accesso diretto, registri, asta al ribasso) che variano a seconda della dimensione dell'impianto geotermico. Esistono inoltre prestiti e finanziamenti, offerti da varie banche e istituti finanziari, che possono arrivare a coprire anche per intero la somma necessaria per l'acquisto.
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