Kit videosorveglianza

Un kit di videosorveglianza è composto da un numero variabile di telecamere, più l'impianto di registrazione delle immagini e di archiviazione, che può essere un videoregistratore o un pc con relativo software.

Se si pensa di acquistare un kit di videosorveglianza, bisogna decidere quale tipo di tecnologia scegliere, quante e quali telecamere acquistare e con che funzioni. Per fare ciò è importante valutare quali sono le esigenze, facendo scelte adeguate alle proprie necessità. Se si necessita di un impianto di monitoraggio ad esempio per il controllo antiintrusivo, la risoluzione può essere più bassa, se invece si vogliono riconoscere persone conosciute, identificare sconosciuti, individuare targhe ė richiesta una maggiore qualità di immagini, sia nel momento dell'acquisizione sia nel momento della registrazione. Le telecamere analogiche hanno una risoluzione espressa in TVL, ... continua


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prosegui ... , quelle digitali in pixel.

Altre funzioni del kit di videosorveglianza, da prendere in considerazione, sono l'ampiezza dell'inquadratura, la necessità minima di luce necessaria per la ripresa, chiamata sensup; la possibilità di effettuare riprese notturne grazie alla presenza di led infrarossi. La forma: allungata quella delle Bullet più adatte quindi ad essere posizionate su angoli; oppure sferica delle Dome indicate per i soffitti. Inoltre la possibilità di ruotare, il peso e la resistenza agli agenti atmosferici, se vengono posizionate all'esterno, sono fattori che fanno la differenza.

Un kit per la videosorveglianza può essere acquistato in un unico blocco, oppure composto con elementi singoli scelti ad uno ad uno, con l'accortezza di verificarne la compatibilità. Per quanto riguarda la tecnologia le possibilità sono quattro: la tecnologia digitale, l'analogica, l'HD-CVI e, ultima in termini di tempo, l'Ahd.

La tecnologia analogica è basata sulla diffusione del segnale video mediante cavo coassiale. Il segnale viene chiamato video composto (CVBS). È una tipologia molto diffusa essendo la prima ad essere commercializzata, occupa ancora un'alta percentuale del mercato. È caratterizzata da semplicità di montaggio, costi decisamente bassi e compatibilità tra componenti di marchi diversi. La trasmissione del solo segnale video e non di quello audio, la difficoltà di utilizzo su grandi distanze a causa della distorsione del segnale, la mancanza delle funzionalità più recenti che sono state sviluppate su altre tecnologie, la necessità che ogni telecamera sia dotata di un cavo, sono i limiti e gli aspetti negativi dei sistemi di videosorveglianza di tipo analogico.

I sistemi basati su diffusione del segnale di tipo digitale non presentano limiti di risoluzione e quindi la qualità dell'immagine è decisamente migliore. Possono essere utilizzati anche su lunghe distanze, mediante collegamenti wireless che non necessitano di cavi. Le immagini possono essere subito registrate ed archiviate su un pc o su un qualsiasi dispositivo di archiviazione dati. Utilizzando una connessione Internet e il protocollo Ip, si possono sfruttare tutte le potenzialità della rete, ad esempio il controllo a distanza o la possibilità di vedere le immagini su smartphone e tablet. Maggiori costi e tempi di latenza cioè il tempo trascorso tra la registrazione e la visualizzazione, sono i limiti di questi impianti.

Un grande passo avanti è stato fatto con la tecnologia HD-CVI che ha portato l'alta definizione sul cavo coassiale, permettendo di trasmettere anche su lunghe distanze segnali video HD su un semplice cavo, consentendo inoltre la trasmissione anche del segnale audio. Il tutto ad un prezzo contenuto. Con il vantaggio di poter riutilizzare il cablaggio analogico giá in uso e trasformando l'impianto precedente. Telecamere semplici e facili da installare, nessun conflitto Ip, ottima qualità delle immagini con alte risoluzioni sono indubbiamente vantaggi notevoli. Da considerare che questa tecnica sviluppata dal produttore Dahma, è stata rilasciata anche ad altri permettendone sia il miglioramento, sia la riduzione di prezzi.

Sulla scia della precedente tecnologia di cui ne costituisce l'evoluzione, è stata sviluppata l'AHD (alta definizione analogica); è completamente compatibile con ogni telecamera o videoregistratore sia analogico, sia digitale; presenta notevoli vantaggi: di facile installazione, risulta adatta anche a lunghe distanze, la manutenzione è ridotta e la qualità delle immagini ottima. Adatta a installazioni domestiche che raggiungono così buoni livelli.

È però una tecnologia recente, presente sul mercato da poco più di un anno, pertanto ancora in piena evoluzione.