Tassa rifiuti
La nuova tassa sui rifiuti in vigore da qualche anno si chiama Tari e comprende non solo le tasse sulla spazzatura ma anche una serie di altre voci. Infatti, l'acronimo Tari sta a intendere la tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili.In particolare, la Tari si compone di due parti: una fissa che è relativa ai servizi aggiuntivi che si pagano come lo spazzamento delle strade, etc; la seconda parte è, invece, variabile ed è calcolata in base al presunto volume di spazzatura prodotta dagli abitanti dell'appartamento. E' quindi strettamente legata al numero di inquilini della casa. A queste due parti si aggiunge anche la tassa regionale.

La Tari, ossia la tassa sui rifiuti, non si paga nello stesso modo in tutte le regioni d'Italia. Sono queste ultime, infatti, a decidere le modalità di versamento e le date. Generalmente si può dire che viene lasciata ai cittadini la decisione di pagare l'intero importo in una sola soluzione oppure in più rate dello stesso importo. Si può pagare la tassa sui rifiuti alla Posta tramite bollettino postale oppure attraverso bonifico bancario. Non è previsto il pagamento in contanti. I bollettini arrivano direttamente a casa del contribuente: ogni singolo bollettino riporta non solo l'importo da versare ma anche la data di scadenza delle rate.
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