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Quando si parla di energie rinnovabili, è importante tener conto di numerosissimi fattori che rendono i vari impianti più o meno adatti a determinate situazioni. Il mini eolico, in questo senso, non fa eccezione. Si tratta di un sistema molto comodo e conveniente sotto vari punti di vista che presenta, come gli impianti eolici tradizionali, una precisa classificazione. In base alle dimensioni della struttura, alla potenza elettrica erogata e al diametro del rotore, il mini eolico si presta in maniera più o meno adeguata all'installazione su particolari tipi di strutture, fisse o mobili. A seconda delle taglie, il mini eolico presenta impianti di taglia XS, che erogano energia paria a qualche centinaio di watt, e sono adeguati per imbarcazioni, camper e piccole utenze abbastanza isolate; impianti di taglia S, che erogano da 1 kW a 6 kW ed sono applicabili a strutture commerciali e abitazioni anche in ambiente urbano; impianti di taglia M, che erogano dai 6 kW ai 60 kW, e sono quindi adatti per agriturismi, villaggi, strutture commerciali e piccole e medie imprese; e, infine, impianti di taglia L, che erogano dai 60 kW ai 200 kW, consigliate per aziende agricole e PMI.
Come già accennato, però, il mini eolico non è classificabile solo in base alla taglia dell'impianto e alla potenza energetica erogata. Questo particolare sistema di produzione elettrica, infatti, può essere installato su asse orizzontale o verticale, in base alle esigenze logistiche e funzionali dell'ambiente e dell'edificio interessati. Il mini eolico ad asse orizzontale può presentare una impianto a bipala, tripala o multipala. Si tratta della tipologia di mini eolico più comune e diffusa, molto più vicino al modello standard degli impianti eolici. Il mini eolico verticale, invece, è meno diffuso e più costoso, ma anche più silenzioso di quello orizzontale. In genere, presenta un rotore centrale e le pale sono posizionate in posizione parallela al rotore stesso. Ma come scegliere tra questi due tipi di impianti? Entrambi portano determinati vantaggi. Il mini eolico orizzontale presenta un'intensità ventosa sopportabile compresa tra i 20 e i 25 m/s, raggiunge una potenza massima di 200 kW e una rumorosità contenuta in ogni tipo di modello. Tuttavia, non è la scelta migliore in caso per zone esposte a frequenti cambi di direzione dei venti.
Detto del mini eolico orizzontale, che è il modello più conosciuto e comune, è importante soffermarsi sul mini eolico ad asse verticale che è rappresenta spesso una scelta ottimale, non ancora molto nota alla maggior parte dei consumatori, ma di grande prospettiva. Il mini eolico con aerogeneratore verticale è più costoso di quello orizzontale, ma si presta molto bene anche alle condizioni meteorologiche particolari, come quelle sopracitate. Inoltre, un altro vantaggio riguarda la capacità di avviamento di tale impianto in quanto il mini eolico orizzontale riesce ad entrare in funzione anche con soli 2m/s di intensità di vento. Resistente alle turbolenze, si tratta di un impianto che può presentare anche un'altezza molto contenuta ma, a differenza del modello orizzontale, presenta un peso superiore. Un particolare che potrebbe interessare soprattutto chi desidera installare questo tipo di impianti sul tetto o comunque sulla parte superiore della propria abitazione o del proprio esercizio commerciale.
Naturalmente il mini eolico, come gli altri impianti di energia rinnovabile, può essere installato anche in abitazioni. Grazie alle numerose ricerche condotte negli ultimi decenni, anche il mini eolico permette di ottenere un'importante risparmio energetico in casa. Tra i numerosi vantaggi offerti da questo particolare tipo di impianto eolico, figura sicuramente la convenienza, dovuta anche alle piccole dimensioni dell'impianto stesso e ai vari piani di incentivazione statale che provengono dall'Unione Europea. Innanzitutto è importante scegliere il luogo dell'abitazione in cui installare il mini eolico, in base soprattutto alla sua esposizione all'intensità ventosa. Per verificarlo, è possibile consultare l'Atlante Eolico d'Italia online oppure rivolgersi ad esperti. In seguito, proprio in base all'esposizione, si può scegliere tra il modello orizzontale e quello verticale, a seconda delle esigenze economiche e alle prestazioni che la posizione dell'abitazione permette di ottenere dall'installazione dell'impianto.
Il mini eolico rappresenta dunque un'ottima opportunità nell'ambito dell'energia pulita, anche perché riesce ad unire efficienza e convenienza. E' importante considerare l'esposizione al vento della zona interessata. A ciò segue l'analisi anemometrica, ovvero un'accurata perizia che considera l'intensità di vento in periodi più o meno lunghi di tempo. Come già accennato, gli stati membri dell'Unione Europea mettono a disposizione alcuni incentivi che riguardano anche il mini eolico e permettono quindi un vantaggio considerevole da far fruttare nel lungo periodo, considerato l'importante risparmio energetico garantito dalle energie rinnovabili, sia in ambito domestico che in ambito aziendale. Tra gli incentivi, vi è la Tariffa Omnicomprensiva, consigliata per impianti di potenza elevata, che comporta un guadagno di 0,30 euro per ogni kWh che viene immesso nella corrente elettrica. Per gli impianti di piccola taglia, invece, è consigliabile lo "Scambio sul posto" che calcola la differenza tra energia prodotta ed energia consumata: se l'energia prodotta è maggiore rispetto a quella consumata, la differenza viene accreditata in bolletta; al contrario, la differenza si paga in bolletta.
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