Costruire un terrario

Come costruire un terrario

L'operazione di costruire un terrario è abbastanza semplice, anche se dipende molto dal tipo di pianta che vi si vuole coltivare, o anche eventualmente dall'introduzione di piccoli animali. Se il terrario servirà esclusivamente per la coltivazione di piante particolarmente sensibili agli sbalzi di temperatura, come ad esempio alcune succulente o piante tropicali, allora sarà sufficiente disporre la terra all'interno di un contenitore sufficientemente ampio per ospitare gli esemplari che vi dovremo inserire. Si deve poi considerare l'eventuale sviluppo delle piante, per questo è bene evitare i contenitori eccessivamente piccoli, a meno di non volervi coltivare lithops o altre piante molto minute, che non si sviluppano in modo eccessivo nel corso del tempo. Conviene ricordare che le piante contenute nel terrario riceveranno l'acqua e i sali minerali esclusivamente dalle nostre mani, quindi per piante che richiedono cure regolari sarà necessario predisporre anche un sistema di irrigazione, a goccia o con acqua vaporizzata.
Piccolo terrario

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Costruire un terrario fai da te

Terrario piante Costruire un terrario totalmente da soli non è poi una cosa così complessa da realizzare. Infatti è sufficiente procurarsi delle lastre di vetro e del materiale sigillante, come ad esempio il silicone. Prima di agire è consigliabile fare un piccolo progetto del futuro terrario, in modo da avere una chiara idea sulle sue misure; in seguito si potranno acquistare le cinque lastre di vetro che costituiranno la struttura. Spesso il vetro è venduto ancora sporco di lubrificante e di altre sostanze chimiche, che vi si sono posate durante la produzione. Per questo è indispensabile ripulire bene le lastre, in modo che non rilascino inquinanti nel terreno e che si possano incollare rapidamente e senza creare interstizi. Dopo averle pulite le lastre si possono incollare tra loro utilizzando il silicone, o altra colla sigillante di buona qualità. In seguito conviene porre uno strato di scotch da elettricista sul bordo, in modo da renderlo meno scabro. Il contenitore può restare aperto, ma volendo lo si può chiudere con una zanzariera.

  • Piccolo divertente terrario Come l'acquario ci permette di osservare da vicino, con tutta comodità, le abitudini di molti pesci e di altri animali acquatici, così il terrario può risultare vantaggioso per molti scopi. Ad esempio...

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Quanto costa

Terrario aperto Il costo di un terrario dipende dalle sue dimensioni e dalle piante che vi vogliamo coltivare. Per alcune orchidee o altre piante tropicali infatti sarà necessario inserire all'interno anche un termometro e un igrometro, così come un tappetino riscaldante e un vaporizzatore dotato di timer. Costruire un terrario di questo tipo è molto più complesso, anche perché sarà necessario isolarlo dall'ambiente esterno, munendolo di un coperchio. Un terrario di questo genere, di piccole dimensioni, può arrivare a costare anche più di 200€. Se invece si considera un terrario aperto, in cui coltivare delle succulente, privo di apparecchiature tecnologiche, allora la spesa è veramente irrisoria: in pratica si tratta solo del costo del vetro e del sigillante, quindi poche decine di euro. In commercio si trovano anche dei terrari in kit, che hanno prezzi tra i più vari, fino a qualche centinaio di euro da spendere per i terrari sferici con controllo della temperatura e dell'umidità programmabile.




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