Giardino giapponese

Il giardino giapponese

Il giardino giapponese nasce con lo scopo di allietare lo spirito con la bellezza estetica della natura, ma anche di indurre l'uomo alla contemplazione ed alla meditazione. Se un tempo venivano realizzati quasi esclusivamente per deliziare gli Imperatori dell'impero del Sol Levante, oggi i giardini giapponesi sono sempre più apprezzati in tutte le latitudini. Ci sono quattro stili principali di giardino giapponese. Il karesansui è il giardino in cui la sabbia fa da protagonista, insieme alle rocce. I giardini roji sono incantevoli nella loro semplicità e fanno da sfondo per la tipica ed importante cerimonia del té giapponese. Più articolati sono i giardini kaiyu-shiki-teien, che presentano dei percorsi ben definiti, dove il visitatore si sofferma a riflettere e ad ammirare gli artistici scenari. Infine, ci sono i giardini ricreati nei cortili delle abitazioni, semplici, ma sempre importanti per la qualità della vita quotidiana: i tsubo-niwa.
Giardino giapponese

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Gli elementi tipici del giardino giapponese

Giardino con rocce e sabbia Il giardino giapponese non lascia nulla al caso. Gli elementi che lo contraddistinguono sono sempre ben studiati e posizionati in maniera accorta. In un giardino giapponese non mancano le rocce, spesso levigate e di forma rotonda; queste vogliono ispirare al visitatore la pace e la serenità interiore. C'è poi il verde degli alberi e delle piante; le piante non sono mai eccessive nel giardino, ma lasciano spazi vuoti e aperti alla vista. In genere, sono preferite quelle che fioriscono presto in primavera, la stagione del risveglio. Quindi si avranno soprattutto camelie, rododendri e azalee. Infine l'acqua. Elemento vitale, nel giardino giapponese viene incanalata, lasciata scorrere rigorosamente da est verso ovest e indotta a formare cascate. Rocce e arbusti formano collinette e piccole valli, nascondendo alla vista alcune parti del giardino e creando un effetto tridimensionale.

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    Altri elementi del giardino giapponese

    Elementi del giardino giapponese Spesso nei giardini giapponesi si trovano altri elementi caratteristici non solo naturali. Le lampade, le fontane, i padiglioni, le case da té, i ponticelli e a volte anche delle barche o dei santuari si alternano lungo i percorsi. Ciascun elemento ha un suo scopo e un preciso significato.Quando in un giardino giapponese c'è un padiglione, solitamente c'è anche un elemento di transizione: un terrazzo sul quale sedersi per ammirare il giardino.Le rocce e la ghiaia sono disposti in modo da dare prospettive particolari, creando paesaggi in miniatura e giocando con il senso della distanza.Nel giardino giapponese non tutto deve essere visto subito, ma da angolazioni diverse si scoprono particolari che a prima vista erano sfuggiti.In alcuni giardini giapponesi ispirati alla filosofia zen si sviluppa il concetto per cui gli occhi e l'immaginazione possono andare ben oltre la materia: sono giardini che non si visitano, ma si contemplano da determinate postazioni, che possono essere un terrazzo o un edificio.Il vero giardino giapponese è creativo, ma non selvaggio, e bello in tutte le stagioni.


    Giardino giapponese: Il giardino zen più famoso

    Giardino zen Nell'immaginario comune il giardino zen è il giardino giapponese per antonomasia: il più tipico e il più classico.Uno dei giardini giapponesi zen più noti e più belli è il Ryoan-ji a Kyoto. Non è molto grande, solo nove metri per ventiquattro, ma è curato in ogni particolare. La sabbia è rastrellata con cura, come fosse acqua; su di essa sono disposte rocce, per la precisione quindici massi, che rappresentano le isole. La roccia più grande rappresenta il Monte Meru buddista. Questo giardino è stato creato perché sia contemplato dal terrazzo della residenza dell'abate del monastero che lo ospita.Ci sono molti altri giardini giapponesi molto noti e molto significativi. Nel Periodo Edo, che va dagli inizi del 1.600 alla fine del 1.800, i giardini giapponesi cambiano leggermente stile, diventando giardini lungomare. più spesso rocciosi e più grandi rispetto ai precedenti. Frequentemente contengono elementi che ricordano il Monte Fuji o altri famosi paesaggi naturali.


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