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Le tipologie di pavimenti cucina sono varie proprio per rispondere a qualsiasi richiesta. Tra i pavimenti più noti vi sono quelli in ceramica che ancora oggi risultano tra le soluzioni più diffuse trovandosi in svariate colorazioni ed adattandosi perfettamente sia ad uno stile moderno che ad uno classico. Rientra in questa categoria il cotto, dal colore caratteristico a seconda della provenienza. Il più famoso è quello toscano, seguito dal fiorentino e dal veneto. Di gran moda, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto economico, vi è il gres e la resina. Il primo può avere ance l’effetto ceramica o legno se si desidera un pavimento elegante, senza dover spendere troppo. Il secondo si caratterizza per essere monolitico, cioè senza fessure dove potrebbero annidarsi sporco e batteri. Ha differenti gradi di porosità.
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Per poter scegliere il pavimento cucina occorre ponderare tra le diverse opzioni quelle che risultano maggiormente inidonee sia per quanto riguarda l’aspetto estetico, sia per le caratteristiche del materiale. È necessario innanzitutto misurare per bene la superficie da rivestire in maniera tale da non acquistare materiale in più o in meno da quello che effettivamente serve. Scegliere il tipo di pavimentazione facendo anche bene i calcoli e aggiungendo ai costi dei materiali anche la messa in opera. La scelta cromatica è fondamentale e si dovrebbe optare per colori chiari se si vuole un ambiente più luminoso o scuri per avere un contrasto nel caso in cui i mobili siano di tonalità più tenue. Optare poi per un pavimento cucina che sia isolante da un punto di vista acustico soprattutto se nei piani inferiori vi sono altre abitazioni.
I prezzi del pavimento cucina variano a seconda di diversi fattori. Innanzitutto occorre tenere in mente che vi sono dei materiali molto più costosi, come il parquet, la ceramica o il marmo, e altri più economici come la resina o il gres. Nel primo caso si può avere anche un costo di circa 250 euro a metro quadro, mentre nel secondo si parte anche da circa 20 euro a metro quadro. A tali costi bisogna aggiungere la messa in posa che in alcuni casi è molto più complessa e avrà dei costi maggiori. E' possibile avere un ritorno economico attraverso i benefici fiscali sulle ristrutturazioni edilizie attraverso le quali si può ottenere dal 30 al 65% in base alle disposizioni di legge. Prima di effettuare l'acquisto occorre avere la certezza della propria scelta, magari facendosi consigliare da esperti del settore.
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