Attestato qualificazione energetica

Cos'è l'attestato qualificazione energetica

L’attestato qualificazione energetica, intanto, non è il cosiddetto APE, anzi noto come Attestato di Prestazione Energetica. Questa prima distinzione deve fugare eventuali dubbi su quale tipologia di documento avete tra le mani. L’attestato qualificazione energetica viene elaborato da persona in possesso delle capacità tecniche e successivamente trasmesso al Comune da parte del Direttore dei lavori, che deve provvedere a controfirmarlo. Inoltre l’attestato qualificazione energetica non prevede l’attribuzione della classe di efficienza energetica, ma solo una indicazione, non vincolante per il successivo certificatore APE, della medesima. Va però detto che l’attestato qualificazione energetica facilita la successiva redazione dell’APE e deve essere utilizzato per la valutazione della classe energetica dell’immobile.
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Differenze tra attestato qualificazione energetica ed APE

Il direttore lavori sottoscrive l'AQE La prima differenza sostanziale è data dalla destinazione dei due documenti: l’attestato qualificazione energetica viene trasmesso al Comune mentre l’APE viene inviato alla Regione. Rappresenta lo stato finale delle lavorazioni progettate in sede di riqualificazione energetica dell’immobile. I risultati verificati strumentalmente, danno forma a questo documento. Sono diverse anche le figure che compilano i due diversi report. Per quanto riguarda l’attestato qualificazione energetica, il tecnico che ne cura la redazione può essere anche un dipendente o collaboratore dell’impresa che ha seguito le opere di ristrutturazione e riqualificazione energetica. Deve essere poi sottoscritto dal direttore dei lavori. L’APE invece deve essere redatto da soggetto od organismo indipendente. Tale procedura è indicata nella guida operativa del Consiglio Nazionale del Notariato.

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Da chi e quando viene presentato

AQE in fase progettuale Occorre in questo caso fare riferimento al comma 11 del Decreto Legge 63/2013 convertito con modificazioni nella legge 181/2013. All’articolo 6 comma 11 viene riportato intanto che "L'attestato di qualificazione energetica, al di fuori di quanto previsto all'articolo 8, comma 2, è facoltativo ed è predisposto al fine di semplificare il successivo rilascio della prestazione energetica". L’articolo 8, comma 2 del D.lvo 192/2005 indica "…nonché l'attestato qualificazione energetica dell'edificio come realizzato, devono essere asseverati dal direttore dei lavori e presentati al comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori senza alcun onere aggiuntivo per il committente. La dichiarazione di fine lavori è inefficace a qualsiasi titolo se la stessa non è accompagnata da tale documentazione asseverata". Ci sono sanzioni da 1000 a 6000 euro, oltre alla segnalazione al collegio o all'ordine a cui appartiene il direttore dei lavori per le sanzioni disciplinari, qualora non venga depositato l’attestato qualificazione energetica. Anche se la materia legale è competenza degli specialisti è sempre opportuno sapere quali siano le norme di riferimento da consultare.


Attestato qualificazione energetica: Quanto costa

costo certificazione energetica E' stato brevemente spiegato quali siano le differenze tra l'attestato qualificazione energetica AQE e l'attestato di prestazione energetica o APE. Mentre il mercato degli attestati di prestazione energetica è molto vasto (e talvolta poco trasparente come indicato anche dagli addetti ai lavori ) per quanto riguarda l'attestato qualificazione energetica, questo debba essere redatto senza ulteriori spese da parte del committente. L'art. 8 comma 2 del D.lvo 192/2005 è chiarissimo in tal senso. Allo stesso modo, non è possibile produrre una dichiarazione di fine lavori valida senza aver depositato anche l'AQE. Basterà dunque controllare con attenzione i preventivi proposti in sede di ristrutturazione o altri lavori di riqualificazione energetica sul nostro immobile, rappresentando che il rilascio dell'attestato deve essere compreso nelle spese.



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