Manutenzione orchidee
Le orchidee appartengono a una grandissima famiglia, che conta oltre 20.000 specie diffuse in tutto il mondo: si va da quelle tropicali a quelle boschive, dagli esemplari che vivono nel terreno a quelli sospesi sugli alberi, senza terra e senza acqua. Sono fiori straordinari, i cui colori e forme ricordano quelli di farfalle e uccelli. In tutto il mondo le orchidee sono apprezzate per la loro bellezza misteriosa; ad esempio, in India vengono usate per decorare i templi, mentre nel Borneo si adoperano per intrecciare corone o per mischiarli al riso prima della semina, così da garantirsi un raccolto abbondante. Dato che ne esistono migliaia di varietà, la manutenzione delle orchidee varia in base alle specie.
![Esemplare di orchidea](https://www.casapratica.net/fiori-e-verde/orchidea/manutenzione-orchidee_NG1.jpg)
La manutenzione delle orchidee prevede principi di base e altri specifici, legati al luogo di origine della varietà in questione. Infatti le specie tropicali necessitano di un alto tasso di umidità e di elevate temperature; di conseguenza la coltivazione in vaso è possibile solo tenendo le piante al riparo durante l'inverno. Infatti le temperature minime si aggirano sui 18-20°C. La manutenzione delle orchidee prevede anche un uso frequente di nebulizzatori, così da mantenere umidi il fusto e le foglie. Infine queste piante hanno bisogno di una grande quantità di luce: questa, però, deve essere diffusa e non diretta.
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