Coltivazione arachidi

Come avviare la coltivazione arachidi

La coltivazione arachidi inizia con la semina del seme non tostato. Il periodo più adatto è la fine della primavera, verso gli inizi di maggio. Il terreno deve essere ben arieggiato prima di eseguire l'operazione. I semi vanno infilati ad una profondità di circa 4 centimetri e ad una distanza di circa 20-30 cm l'uno dall'altro. La buca deve essere rimboccata di terriccio prima di procedere con l'irrigazione. La pianta si sviluppa rapidamente e dopo circa 2 mesi dalla semina si avranno le prime infiorescenze, dopo altre due settimane si avranno i primi baccelli che diventeranno maturi dopo altri 30 giorni. Gli arachidi maturano quando il guscio assume il colore beige. Il seme al loro interno risulta duro, ricoperto da una pellicina rossa, al gusto si avvertono le sostanze oleose e i grassi vegetali di cui è particolarmente ricco.
Piante con arachidi estirpate

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Le cure necessarie

Arachidi Nella coltivazione delle arachidi è necessario considerare diversi fattori, innanzitutto le concimazioni non devono essere fatte quando la pianta è in piena vita vegetativa. La quantità di azoto ad essa necessaria, la assorbe dall'aria e una eccessiva concentrazione di fertilizzante potrebbe creare problemi di salute alla pianta. La fertilizzazione deve essere fatta solo nella fase precedente alla semina.

Le irrigazioni invece devono essere regolari e molto frequenti, poiché la pianta ha bisogno di un continuo substrato umido e ricco di acqua. È necessario evitare ristagni idrici che come in tutte le piante possono creare problemi alle radici, i marciumi le potrebbero rovinare irrimediabilmente. L'esposizione al sole è l'altro fattore importante da non sottovalutare, sono piante che crescono in posti molto caldi a contatto diretto del sole.

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Coltivazione arachidi: Parassiti da evitare

La coltivazione arachidi deve tener conto delle possibili malattie che possono colpire la pianta. Infatti sono possibili sia malattie fungine che parassitarie. In tutti i casi la pianta si ammala e soccombe, È possibile che non fiorisca e non produca frutti. Gli arachidi possono soffrire di mal bianco, afidi e ragnetto rosso. I frutti si ricoprono di una polvere bianco o nera che ne compromettono l'aspetto ma anche il gusto. I frutti così non potrebbero essere destinati al consumo. Per combattere queste malattie è possibile usare una soluzione di acqua e cenere da disciogliere nell'acqua dell'irrigazione. È possibile anche utilizzare delle nebulizzazioni di acqua e peperoncino. Le sostanze presenti in questa soluzione sono estremamente irritanti per i parassiti. Le applicazioni essendo naturali non sono risolutive ed è necessario ripeterle più volte.


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