Contabilizzazione calore

Funzionamento del contabilizzatore calore

Nella maggior parte dei casi la contabilizzazione calore funziona in questo modo: viene installato su ogni calorifero un contabilizzatore che ne quantifica il consumo energetico individuale, misurando la quantità di energia consumata e comunicandola attraverso un dispositivo via radio tramite delle centraline posizionate su ogni piano dello stabile; da qui i dati a loro volta vengono inviati ad una centrale esterna che li raccoglie e determina il consumo effettivo di ogni condomino, evitando così inutili sprechi di energia, emissioni eccessive ed inquinanti ed ingiusti surplus dovuti alla vecchia misurazione basata sui metri quadri dell'appartamento. Il contabilizzatore calore abitualmente viene installato insieme ad una valvola termostatica (termovalvola) che permette di regolare la temperatura ambientale all'interno dell'appartamento.
Contabilizzatore di calore

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Obblighi relativi al contabilizzatore calore

Controllo contabilizzatore di calore In base al decreto legislativo dunque sia i condomini con riscaldamento centralizzato che i singoli appartamenti devono necessariamente adeguarsi a questa norma al massimo entro l'estate del 2017, termine ultimo per l'adeguamento obbligatorio alla direttiva europea sull'efficienza energetica. Entro tale termine ogni utenza appartenente ad un condominio con riscaldamento centralizzato deve installare questo contabilizzatore che permette di effettuare la contabilizzazione calore dando la possibilità di pagare il consumo reale di energia. Le dimensioni di un condominio e lo stato in cui si trovano gli impianti di quest'ultimo influiscono sul costo dei lavori sulle caldaie centralizzate. Questi lavori sono fondamentali sia per il buon funzionamento dell'impianto che per il mantenimento delle valvole termostatiche e la spesa viene suddivisa tra i condomini calcolandola sui millesimi dell'appartamento.

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Quali sono le sanzioni

Emissioni di CO2 delle energie di riscaldamento Allo scadere del termine potrebbero dunque scattare dei controlli da parte dell' Arpa (Agenzia regionale per l'ambiente) la quale dovrebbe verificare il corretto adeguamento dei condomini in tutte le regioni. Coloro che non rispetteranno tale obbligo di legge e che dunque non si adegueranno alla norma subiranno una sanzione con una multa che va dai 500 euro fino a raggiungere i 2500 euro, ripartita tra il condominio ed il titolare dell'unità immobiliare, a meno che non venga dimostrata l'impossibilità tecnica dell'installazione del contabilizzatore calore o l'inefficienza economica di quest'ultimo. Infatti, qualora l’installazione non dovesse essere tecnicamente possibile o risultasse inefficiente, bisogna provvedere all'installazione di sistemi di contabilizzazione calore e termoregolazione individuali capaci di misurare il consumo energetico in corrispondenza di ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari.


Contabilizzazione calore: Vantaggi

Un piccolo aggeggio per un grande uso Bisogna aggiungere che certamente l'installazione di un dispositivo per la contabilizzazione calore ha un costo, ma, a lungo andare, offre sicuramente anche un congruo risparmio sui consumi in bolletta ed inoltre offre delle agevolazioni fiscali. La regolazione dei caloriferi, infatti, concede all’utente la possibilità di poter chiudere le valvole (e quindi non consumare energia) nelle stanze non utilizzate o nei periodi in cui è assente da casa per lunghi periodi, pagando così solo l'energia effettivamente consumata. Grazie al bonus per le ristrutturazioni e all'Ecobonus, inoltre, le detrazioni fiscali per l'installazione del contabilizzatore calore possono risultare molto convenienti all'utente in quanto la spesa è abbastanza elevata, senza dimenticare comunque che, installando questo dispositivo, si da una mano anche all'ambiente, e certamente questo è un importante vantaggio.



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