Eco Turismo Prezzo: in offerta su Amazon a: 0,92€ |
I consumi legati all’energia degli edifici in Italia sono circa di 200 kWh/m^2/anno, il cui 78% è destinato al riscaldamento, il 15% al recupero di acqua calda, il 5% per gli elettrodomestici. Questo mostra come l’attenzione per i risparmi energetici vada rivolta all’energia sprecata soprattutto nella dispersione del calore. La bioedilizia si occupa di trovare sistemi risparmio energetico con l’uso di materiali termoisolanti per le zone della casa più a rischio di dispersione: tetto e sottotetto, pareti, pavimenti, cantine. Nel risparmio energetico edifici bisogna considerare anche l’impianto termoidraulico: isolare le tubature permetterà di risparmiare sulla dispersione di calore dei liquidi. Infine, l'utilizzo degli elettrodomestici può fare la differenza: bastano accortezze come scegliere apparecchiature elettriche di classe A o superiore, utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico o lampadine a basso consumo.
Tra gli impianti risparmio energetico più diffusi ci sono sicuramente i pannelli solari termici, che sfruttano il calore del sole per il riscaldamento dell’acqua. Un altro tipo di impianto solare è quello fotovoltaico, che invece converte l’energia solare in energia elettrica per far funzionare i dispositivi elettrici della casa. Altrimenti si può ricorrere a impianti di cogenerazione: produzione contemporanea di energia termica ed elettrica, sfruttando l’utilizzo di combustibili non fossili. Altri impianti per i risparmi energetici sono, come ormai si è capito, i serramenti per l’isolamento termico e gli impianti termici in generale. Questi impianti sono costosi da installare, ma il prezzo iniziale viene compensato con un conseguente risparmio negli anni, oltre alla consapevolezza di essere ecosostenibili verso l’ambiente.
Perché i combustibili fossili sono stati usati ed abusati, e producono l’inquinamento che sta avvelenando il nostro pianeta. La produzione energia rinnovabile può salvare l’Italia in tutti i sensi, dalla salvaguardia dello stesso ambiente in cui viviamo all’indipendenza economica dai Paesi che detengono il primato del petrolio. E di energie rinnovabili ce ne sono parecchie che possiamo sfruttare: abbiamo già nominato l’energia solare, termica o fotovoltaica, e l’utilizzo di combustibili non fossili come le biomasse vegetali. Negli ultimi anni si sta sviluppando l’utilizzo anche di energie idraulica, eolica e geotermica. Nel nostro Paese si sta assistendo ad una graduale diffusione della produzione di energie rinnovabili, con un incidenza superiore al 40% sulla produzione elettrica totale, nei dati raccolti del 2015. Questi dati fanno sperare in un sempre maggiore utilizzo di queste fonti in futuro.
Di ricerche in materia ce ne sono parecchie ormai: le energie pulite sembrano le favorite sul fronte della convenienza nel futuro prossimo. Entro 15 anni il prezzo dell’energia solare si dimezzerà, secondo una stima della Lappeenranta University of Technology. E proprio il solare fotovoltaico attualmente è uno dei favoriti a diventare l’energia pulita più economica. A tenergli testa c’è anche l’energia eolica, che sarebbe la più economica al mondo, secondo uno studio tedesco. Non è un caso che queste siano i due tipi di energia rinnovabile più diffusi al mondo. Le altre energie seguono a non grande distanza. In generale, si osserva un aumento sempre più prepotente della competitività di queste fonti energetiche rinnovabili che, se il mercato dei combustibili fossili rimarrà in uno stallo come al momento attuale, potrebbero finalmente conquistare il primato del mercato.
Essere più consapevoli dei risparmi energetici è un’attenzione che dovrebbe coinvolgere tutti. Per questo da tredici anni esiste l’iniziativa M’illumino di meno. Annualmente a fine febbraio, dalle 18 alle 20, aziende, scuole e istituzioni hanno tagliato tutti i consumi per dare un segnale di quanto sia importante risparmiare. Molti dei principali monumenti italiani, come Castello Sforzesco, piazza San Marco, Campidoglio, sono rimasti completamente al buio. Quest’iniziativa sta lottando per essere riconosciuta a livello mondiale come giornata del risparmio energetico e per sostenerla anche i privati possono aderirvi, adottando per tutto il giorno (o tutta la vita!), uno stile rispettoso dell’ambiente: condividere l’auto, andare al lavoro in bicicletta, spegnere le luci per il lasso di tempo indicato sono tutte piccole azioni che portano sempre di più verso la sensibilizzazione.
COMMENTI SULL' ARTICOLO