Concimazione vigneto

Perché è importante fare la concimazione vigneto

La concimazione vigneto riveste particolare interesse perché incide, in modo spesso determinante, sugli aspetti qualitativi e quantitativi della produzione. L’attuale legge italiana sulla tutela delle denominazioni di origine dei vini vieta l'impiego di pratiche di forzatura, come la concimazione, l'irrigazione e la potatura troppo intensive. La nutrizione minerale influenza in modo determinante la qualità delle produzioni vitivinicole e diventa quindi una pratica fondamentale. Ne consegue che la concimazione vigneto deve essere effettuata solo per assicurare i reali fabbisogni delle piante: in questo modo garantisce sensibili miglioramenti qualitativi e anche limitati incrementi produttivi. Per molto tempo si è dubitato della necessità di concimare i vigneti perché le produzioni erano più ridotte di quelle attuali e si impiegava soltanto letame.
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Cosa tenere a mente per la concimazione vigneto

Concimazione vigneto Bisogna tenere a mente che la vite ha esigenze nutritive specifiche, legate ai quantitativi di elementi minerali asportati per anno e per ettaro secondo il livello produttivo. Inoltre ancora oggi la concimazione vigneto in molte zone non viene effettuata o viene realizzata in modo irrazionale con rapporti squilibrati che comportano sprechi di elementi, carenze, squilibri nutritivi e alla fine un decadimento produttivo e qualitativo. Ormai la concimazione non viene più vista solo come pratica di forzatura e negli ultimi anni si è imposta la tendenza di effettuare necessari apporti nutritivi per eliminare o prevenire le carenze manifeste oppure occulte. Al tempo stesso una concimazione vigneto dosata ed equilibrata consente di evitare gli eccessi nutritivi e di realizzare una produzione di qualità. Anche per questo motivo bisogna prestare attenzione all'effetto negativo dell'azoto in eccesso che si trova nel letame in quanto provoca un'eccessiva vigoria delle piante e un decadimento qualitativo.

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Concimazione vigneto: Quali sono le sostanze nutritive più importanti

Vigneto coltivazione Quando si effettua la concimazione vigneto è fondamentale garantire al terreno l'apporto di elementi macro e micro nutritivi: tra i primi ci sono l'azoto, il magnesio, il calcio, il fosforo e il potassio, mentre tra i secondi si ricordano il ferro, il rame, il manganese, il sodio e lo zinco. Tra le sostanze nutritive che non possono mai mancare c'è l'azoto: è di fondamentale importanza perché entra nella costituzione della clorofilla, delle proteine, delle vitamine e degli acidi nucleici. La carenza di azoto è causa di clorosi, nanismo delle foglie, scarso sviluppo vegetativo e radicale, germogli contorti e arrossati, produzione ridotta e maturazione imperfetta degli acini. La concimazione vigneto deve garantire anche l'apporto di fosforo perché questo elemento favorisce l'accrescimento degli apici delle radici e dei tralci, migliora il profumo, l'aroma e la finezza del vino. Se si ha una carenza di fosforo, l'apparato radicale e la crescita della pianta sono ridotte, mentre i grappoli sono più piccoli. Infine gli apporti di potassio migliorano il sapore e favoriscono la perfetta maturazione dei tralci.


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