Radiatori in ghisa

Le caratteristiche dei radiatori in ghisa

I radiatori in ghisa, anche se in commercio esistono termosifoni realizzati in alluminio e in acciaio, sono tutt'ora frequentemente utilizzati per il riscaldamento delle abitazioni. Il materiale adoperato per questi radiatori, la ghisa, possiede un'elevata capacità termica: è in grado, infatti, di accumulare una notevole quantità di calore con lentezza e di rilasciarlo altrettanto lentamente nell'ambiente, così che quest'ultimo possa godere di un piacevole tepore per molte ore. La ghisa, del resto, è una lega ferrosa estremamente resistente alle alte temperature. I radiatori fabbricati con questo tipo di materiale sono in genere dotati di una superficie ampia e non sono facili da trasportare, ma una volta posizionati svolgono per anni la loro funzione e rappresentano certamente un ottimo investimento.
Un comune radiatore in ghisa

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Quali sono i vantaggi?

Radiatore in ghisa in soggiorno I radiatori in ghisa sono da molti ritenuti più ingombranti rispetto a quelli in acciaio e in alluminio: eppure, a differenza di questi ultimi, possiedono una notevole inerzia termica e sono capaci di riscaldare un ambiente anche per un'intera giornata. Sono in grado di sostenere un utilizzo costante e continuato mantenendo al massimo la propria efficienza. Da un punto di vista estetico tali radiatori non possiedono l'aspetto moderno dei termosifoni in acciaio, ma conferiscono alle stanze un'immagine più classica, familiare e rassicurante. La manutenzione di simili dispositivi non è complicata ed il loro prezzo è senza dubbio più vantaggioso rispetto a quello di altri tipi di termosifoni: per questo motivo e per i bassi costi di gestione molti tendono ancora oggi a preferire i radiatori fabbricati in ghisa.

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L'utilizzo dei radiatori in ghisa

L'ampiezza dei radiatori in ghisa I radiatori in ghisa devono innanzitutto essere adoperati in ambienti ampi: le loro dimensioni, infatti, non si presterebbero bene alle stanze piccole e ristrette. Senza dubbio i radiatori in questione rappresentano un'ottima scelta per le abitazioni grazie alla loro capacità di trasmettere calore per molto tempo, anche dopo lo spegnimento. Si tende invece a prediligere altri tipi di termosifoni, più rapidi ad accumulare e a cedere calore, nelle scuole, negli uffici e negli edifici pubblici, laddove c'è bisogno di impianti di riscaldamento meno pesanti e ingombranti. Si raccomanda di non collocare i radiatori costruiti in ghisa in prossimità degli infissi e all'interno di eventuali nicchie e di non coprirli con tende o con soprammobili: bisogna più che altro considerarli degli elementi isolati dell'arredamento.


Radiatori in ghisa: La pulizia dei radiatori in ghisa

Radiatore in ghisa decorato La pulizia dei radiatori in ghisa è un'operazione molto importante, da svolgere con costanza e regolarità: gli accumuli di polvere e di sporco, infatti, potrebbero compromettere il potere termico di questi dispositivi. Si suggerisce di utilizzare uno spolverino dotato di un manico lungo, in modo da poter raggiungere agevolmente tutti i punti del termosifone. Per rimuovere le macchie, invece, è conveniente usare un semplice detersivo per piatti diluito in acqua tiepida, da applicare con un panno morbido, possibilmente di lino. Le spazzole caratterizzate da setole dure potrebbero graffiare la superficie e, pertanto, devono essere assolutamente evitate. La ghisa, con il passare del tempo, può andare incontro a macchie di ruggine, le quali vanno ricoperte con una vernice specifica per le alte temperature.



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