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I radiatori in ghisa sono da molti ritenuti più ingombranti rispetto a quelli in acciaio e in alluminio: eppure, a differenza di questi ultimi, possiedono una notevole inerzia termica e sono capaci di riscaldare un ambiente anche per un'intera giornata. Sono in grado di sostenere un utilizzo costante e continuato mantenendo al massimo la propria efficienza. Da un punto di vista estetico tali radiatori non possiedono l'aspetto moderno dei termosifoni in acciaio, ma conferiscono alle stanze un'immagine più classica, familiare e rassicurante. La manutenzione di simili dispositivi non è complicata ed il loro prezzo è senza dubbio più vantaggioso rispetto a quello di altri tipi di termosifoni: per questo motivo e per i bassi costi di gestione molti tendono ancora oggi a preferire i radiatori fabbricati in ghisa.
I radiatori in ghisa devono innanzitutto essere adoperati in ambienti ampi: le loro dimensioni, infatti, non si presterebbero bene alle stanze piccole e ristrette. Senza dubbio i radiatori in questione rappresentano un'ottima scelta per le abitazioni grazie alla loro capacità di trasmettere calore per molto tempo, anche dopo lo spegnimento. Si tende invece a prediligere altri tipi di termosifoni, più rapidi ad accumulare e a cedere calore, nelle scuole, negli uffici e negli edifici pubblici, laddove c'è bisogno di impianti di riscaldamento meno pesanti e ingombranti. Si raccomanda di non collocare i radiatori costruiti in ghisa in prossimità degli infissi e all'interno di eventuali nicchie e di non coprirli con tende o con soprammobili: bisogna più che altro considerarli degli elementi isolati dell'arredamento.
La pulizia dei radiatori in ghisa è un'operazione molto importante, da svolgere con costanza e regolarità: gli accumuli di polvere e di sporco, infatti, potrebbero compromettere il potere termico di questi dispositivi. Si suggerisce di utilizzare uno spolverino dotato di un manico lungo, in modo da poter raggiungere agevolmente tutti i punti del termosifone. Per rimuovere le macchie, invece, è conveniente usare un semplice detersivo per piatti diluito in acqua tiepida, da applicare con un panno morbido, possibilmente di lino. Le spazzole caratterizzate da setole dure potrebbero graffiare la superficie e, pertanto, devono essere assolutamente evitate. La ghisa, con il passare del tempo, può andare incontro a macchie di ruggine, le quali vanno ricoperte con una vernice specifica per le alte temperature.
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