Il sistema di illuminazione LED si caratterizza per un elevato risparmio energetico grazie alla presenza di un procedimento efficiente di produzione della luce. La dispersione energetica prodotta dal processo di luminescenza elettrica, infatti, è estremamente esigua e si manifesta sotto forma di calore. Questo calore, tuttavia, non si disperde inutilmente nell'ambiente circostante bensì viene trasferito in un alloggiamento in basso della lampadina, adibito a immagazzinamento di calore. Questo procedimento fa sì che la luce sia generata in maniera estremamente efficiente, soprattutto se la si paragona ad altri sistemi di illuminazione della casa. Il sistema di luci a led fa risparmiare significativamente sul costo della bolletta energetica e, infatti, anche i comuni d'Italia stanno progressivamente provvedendo a installare luci a led anche per l'illuminazione pubblica.
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Secondo gli studi scientifici, la durata della luce led, grazie alla sua innovativa tecnologia, si stima intorno alle 100mila ore. Questa cifra equivale ad un lasso di tempo superiore agli 11 anni, considerando un periodo di accensione di 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Ovviamente si tratta di una stima non necessariamente esatta o verificabile scientificamente, se non in via approssimativa. Tuttavia, è un dato certo che dopo un utilizzo di circa 50mila ore le luci a led mantengano una luminescenza pari al 70% dell'emissione iniziale. Sicuramente si tratta di un ottimo livello e, chiaramente, trascorso questo numero di ore non è detto che si debba sostituire la lampada, in quanto la luminosità è semplicemente ridotta. Solitamente i comuni prevedono specifici piani di riciclaggio per le lampade led, una volta esaurita la loro durata naturale. Il fatto che le lampade LED abbiano una durata così lunga è importante poiché comporta che debbano essere sostituite raramente e, quindi, una minore dispersione di rifiuti non riciclabili nell'ambiente.
Il colore del sistema di illuminazione LED è variabile a seconda della temperatura del colore, un valore, misurato dalla resa cromatica, in base al quale si distinguono le differenze di tonalità attribuibili a ogni lampadina. La scelta e la differenza di colori che possono caratterizzare una luce led è abbastanza importante. Se ci si pensa con attenzione, infatti, basta poco, anche solo un cambio di tono della luce, per modificare la spazialità di un'ambiente e cambiare, altresì, la percezione delle sensazioni trasmesse dalla casa, come serenità o accoglienza. Solitamente la resa cromatica della lampada LED è indicata sulla sua confezione, dove si trova una scheda tecnica indicante, a seconda del caso, la presenza di un tono caldo, neutro o freddo. In particolare, il tono di colore può essere caldo, caratterizzato da una luce gialla aranciata o rossastra, caso in cui la temperatura di colore è compresa in una fascia di 2000 e 3000 Kelvin. Oppure il tono può essere opposto a quello caldo, ovvero freddo, caratterizzato da una luce estremamente bianca. In questo caso la temperatura del colore può arrivare fino ai 5000 Kelvin.
La luce led ha numerosi vantaggi che la rendono una delle tecnologie di illuminazione migliori ai giorni nostri. In primo luogo, è un sistema di illuminazione dotato di un’elevata efficienza luminosa, un'unità di misura che esprime il rapporto esistente tra il flusso luminoso e la potenza in ingresso. Il fatto che il LED abbia un'efficienza tanto elevata, intorno ai 120 lm/W, indica che la lampada è in grado di emanare uno spettro di luce estremamente adatto alla percezione dell'occhio umano. In secondo luogo, si tratta di una tecnologia di illuminazione estremamente rispettosa verso l'ambiente: non contiene alcun gas nocivo all'ambiente o alla salute delle persone, è priva di ulteriori sostanze tossiche e, inoltre, avendo una durata molto lunga, non produce un eccessivo numero di unità di rifiuti non riciclabili. Infine, la legge ha previsto espressamente nel 2016 e confermato per il 2017 una serie di incentivi fiscali a vantaggio di chi sostituisca gli impianti di illuminazione desueti con impianti di luci a led. In particolare, è garantita una detrazione IRPEF fino al 65% del costo di sostituzione.
Confrontiamo l'illuminazione a LED con altri sistemi di illuminazione presenti sul mercato, quelli a incandescenza o quelli a fluorescenza a risparmio energetico. Il LED assicura la minima dispersione energetica, fornisce una luce migliore consumando poco e ha una durata media di 50.000 ore, ovvero 8.333 giorni. Il sistema di illuminazione a incandescenza sfrutta il calore di un filamento che, collocato all'interno della lampadina, viene trasformato in luce. Tuttavia, produce un'ampia dispersione energetica: solo il 90% dell'energia termica viene trasformata in luce, il resto si disperde. La vita media di queste lampade è, inoltre, circa di 1500 ore, ovvero 250 giorni. Infine, il sistema delle lampade a fluorescenza a risparmio energetico o CFL prevede che l'elettricità sia convogliata in un tubo. Qui grazie alla reazione tra gas e mercurio, contenuti all'interno, viene prodotta una luce ultravioletta che viene convertita subito in luce visibile. La dispersione energetica è pari all'80%: sicuramente è efficiente rispetto alle lampade a incandescenza, tuttavia non regge il confronto con le luci a LED. La sua durata media è pari a circa 6.000 ore, ovvero 1.000 giorni.
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