Le pareti mobili possono essere in vari materiali: si va dal legno al metallo, dal vetro alle diverse materie plastiche, come il plexiglass.
Le pareti divisorie interne possono essere in muratura, di cartongesso o mobili: in questo caso sul mercato si trovano tanti modelli diversi tra loro.
I pannelli in grc si applicano sulle facciate di un edificio e sono molto usati all'estero. Sono a base di cemento a cui si aggiungono fibre di vetro.
Le pareti divisorie per bagni ottimizzano gli spazi a disposizione così da sfruttarli al meglio. In genere sono pannelli fatti di materie plastiche.
I divisori interni in legno permettono di organizzare gli spazi di casa in modo personale e semplice. Così gli ambienti sono sempre molto personali.
Le pareti scorrevoli giapponesi sono in legno leggero o in bambù con riquadri di carta di riso o pergamena molto decorati. Sono sempre molto eleganti.
I separè fai da te più comuni sono quelli in legno perchè sono i più facili da fare, ma si possono usare anche altri materiali, ad esempio la stoffa.
Le pareti divisorie in PVC sono leggere, resistenti e hanno finiture e grandezze del tutto differenti le une dalle altre.
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Con le pareti divisorie cucina soggiorno, soprattutto se sono movibili, si decide di separare nettamente i due ambienti solo quando occorre.
Le pareti divisorie prefabbricate possono essere in tanti materiali diversi: quelle più usate sono in cartongesso, ma ve ne sono anche in pvc e legno.
Le pareti divisorie in vetrocemento sono leggere, belle da vedere e contribuiscono ad arredare l'abitazione in maniera raffinata e originale.
Le pareti vetrate per interni trasparenti danno la sensazione di avere un open space anche se i locali rimangono separati gli uni dagli altri.