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Tra i più diffusi impianti energie rinnovabili figurano quelli fotovoltaici, che servono a produrre energia elettrica sfruttando l'irraggiamento solare. Sono costituiti da due parti fondamentali: i pannelli, che catturano l'energia del sole e la trasformano in corrente elettrica continua, e l'inverter, per commutarla in corrente alternata. Gli impianti fotovoltaici possono essere connessi alla rete elettrica, alla quale vendono l'energia prodotta in eccesso, oppure servono direttamente le utenze isolate che non hanno accesso alla rete di distribuzione.Tetto, giardino o terrazzo di casa possono ospitare anche i pannelli del solare termico, un impianto che serve a produrre acqua calda sanitaria sfruttando il calore del sole, ed in grado di far risparmiare fino al 70% sulla spese di riscaldamento e produzione di acqua calda.
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Nell'ambito degli impianti energie rinnovabili si sta sempre più diffondendo il mini-eolico, che produce elettricità usando aerogeneratori di altezza inferiore ai 30 metri e con capacità inferiore o uguale a 100 kW. Da non confondere con il micro-eolico, che ha componenti di dimensioni ancora più ridotte e una potenza compresa tra i 20 e i 500 watt.Questo tipo di tecnologia viene usata essenzialmente per fornire energia elettrica "mobile" ai camper e alle barche.Il principio di funzionamento del mini eolico è simile all'eolico, e prevede la presenza di 3 componenti, ossia turbina, torre e generatore.I vantaggi del mini-eolico sono molteplici e riguardano sia il basso impatto paesaggistico ed ambientale rispetto al grande eolico tradizionale, sia la possibilità di sfruttare gli incentivi statali per abbattere i costi di installazione.
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