Macramè

Cos'è il macramè

Ottenuto dalla lavorazione a mano di fili di cotone, il macramè è un pizzo realizzato con una serie di nodi che creano un disegno geometrico raffinato ed inusuale. Il filato da utilizzare deve però essere abbastanza spesso da consentire una lavorazione a mano veloce, per cui i materiali più spesso utilizzati sono: il cotone, la lana, la seta, la fibra sintetica e la juta. I fili devono essere piuttosto resistenti per cui non può essere utilizzato il comune filo di cotone da cucito. Esistono diversi tipi di nodi macramè, ma i principali sono il nodo piatto e il nodo cordoncino. Per poter lavorare agevolmente il filato si necessita di un tombolo o di un cucino su cui appuntare i capi dei fili con degli spilli. La pratica è molto importante non solo per velocizzare la lavorazione a mano, ma anche per capire quanti fili utilizzare e di quale lunghezza tagliarli.
Esempio di pizzo a nodi

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A cosa serve il macramè

Bracciale e orecchini in macramè Il macramè serve a creare una decorazione, un motivo, un abbellimento attraverso una tecnica assolutamente manuale ed antica. Con il macramè si possono realizzare molti oggetti, abbellire capi d'abbigliamento ed accessori, così come realizzare decorazioni di elementi d'arredo. Un tessuto in macramè, infatti, può costituire il rivestimento di un cuscino o di un paralume, dando un tocco quasi orientale e del tutto particolare ad un comune accessorio per la casa. Analogamente, il macramè può diventare il grazioso colletto di un maglioncino o una cintura per gonne e pantaloni, abbellendo l'abbigliamento di tutti i giorni con un sapore innovativo e personale. Non mancano inoltre i lavori in macramè destinati alla bigiotteria fai da te, con la creazione di orecchini, bracciali e collane, impreziosite da perline e pietre colorate. Quest'ultima rappresenta forse l'applicazione del macramè più diffusa e richiesta.

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    Come lavorare al macramè

    Orecchini in macramè bianco Imparare a lavorare al macramè non è difficile ma richiede molta pazienza e manualità. Prima di avviare un lavoro sarà opportuno guardare qualche video tutorial per poter poi capire meglio la spiegazione teorica. Dopo aver recuperato un tombolo, bisognerà applicarvi un filo orizzontale, il portanodi, necessario ad appenderci i fili annodatori. I nodi di partenza del macramè sono fondamentalmente 4: piegando il filo a metà, farlo passare sotto il filo orizzontale per poi chiudere il nodo, facendo passare i due capi liberi nel cappio formatosi; facendo lo stesso passaggio precedente, effettuare due ulteriori nodi per ogni lato del filo; facendo passare il filo sotto il portanodi, si effettua un nodo a destra e uno a sinistra; far passare i fili direttamente nel tessuto, con l'aiuto di un uncinetto.


    Nodo semplice e nodo cordoncino

    Esempio di pizzo in macramè Il primo nodo da imparare nel macramè si chiama nodo semplice proprio perché è quello basilare, oltre che il più facile in assoluto. Attaccati due fili al portanodi, uno rimane teso mentre l'atro si avvolge sul primo, annodandosi. Eseguendo questo stesso nodo ripetutamente, si ottiene un festone con un cordoncino laterale, posto a destra o a sinistra a seconda del filo con cui si effettua il nodo. Il secondo nodo è invece il nodo cordoncino: si ottiene annodando due fili liberi, definiti annodatori, sul filo fisso, ovvero il portanodi. A seconda della direzione verso cui si orientano più nodi insieme consecutivi, si ottiene una barretta che può essere verticale, orizzontale oppure obliqua. Il nodo cordoncino si ottiene dall'incrocio dei due fili annodatori che si annodano, ognuno, con il filo portanodi sottostante.


    Paralumi in macramè

    Il macramè può essere anche un delizioso decoro di un comune paralume dall'aspetto magari troppo semplice. Per realizzarlo della misura corretta, è necessario fare in modo che il filo portanodi sia della stessa lunghezza della circonferenza del paralume. Se però la struttura è obliqua, con una circonferenza alla base maggiore rispetto a quella superiore, allora bisognerà prendere la misura di quella più larga per poi stringersi man mano che si sale con il lavoro.

    La scelta del motivo da realizzare per abbellire il paralume è assolutamente personale e lo si può ottenere con un solo tipo di nodo, anche quello semplice realizzato alternando le direzioni delle barrette per creare movimento, così come alternando i vari tipi di nodi.

    Dopo aver concluso la struttura di rivestimento in macramè, lo si potrà adagiare sul paralume e chiuderlo posteriormente con dei bottoni oppure cucendolo.


    Macramè: Bijoux in macramè

    gioielli in macramè Negli ultimi tempi è sempre più diffusa la moda dei bijoux fai da te in macramè. La loro realizzazione è semplice, d'effetto e piena della soddisfazione di aver creato un oggetto con le proprie mani. I bijoux in macramè possono essere anche un modo alternativo di arrotondare lo stipendio, vendendoli come oggetti lavorati a mano sul web o tra le amiche.

    Per realizzare, ad esempio, un paio di orecchini in macramè, sarà necessario acquistare i gancetti ed eventuali perline, pietre o altri tipi di decori con cui impreziosirli. I modelli possono davvero spaziare in base alla fantasia e al gusto personale, creando pendenti ad un solo lavoro, oppure pendenti con due, tre lavori uniti insieme da anelli metallici. Per rendere gli orecchini ancora più originali ed interessanti, il macramè può anche essere spruzzato di spray glitterati.


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