Coltivazione radicchio

Classificazione e proprietà del radicchio

Il radicchio è una varietà della Cichorium intybus (la comune cicoria) ed appartiene alla famiglia delle Asteraceae. È caratterizzato dalla crescita a cespo, dalla consistenza corposa e dal sapore amarognolo. È molto utilizzata nelle insalate e in tante altre ricette, come il risotto alla Trevigiana. Esistono molte varietà di radicchio, alcune a Indicazione Geografica Protetta (IGP), presenti soprattutto nel Triveneto. La differenza tra queste varietà dipende principalmente dalla loro colorazione e dalle loro proprietà: esistono ad esempio il radicchio verde, ricco di clorofilla e ferro, ed il radicchio rosso, ad alto contenuto di antociani. Un'altra particolare varietà è il radicchio variegato, caratterizzato da una tinta verde con striature rossastre. Questo ortaggio è molto indicato per chi soffre di pressione alta, grazie alla sua funzione diuretica, e per i diabetici in quanto contiene uno zucchero, l'insulina, del tutto innocuo. Discreto anche il contenuto di calcio, che lo rende ideale per chi ha problemi di osteoporosi. Buone ragioni per darsi alla coltivazione radicchio.
Radicchio foglie rosse

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Preparazione del terreno per la coltivazione radicchio

Coltivazione radicchio Prima di procedere alla coltivazione radicchio può essere di grande aiuto conoscere qualche informazione preliminare e soprattutto preparare il terreno in maniera adeguata. Dal punto di vista climatico, il radicchio può essere coltivato tranquillamente in qualsiasi parte d'Italia, per via della sua buona resistenza sia al freddo che alla pioggia. L'ideale sarebbe far crescere l'ortaggio in un terreno fertile, ben drenato e abbondantemente concimato (volendo anche con del compost). Dopo aver eliminato eventuali erbe infestanti con un rastrello o un sarchiatore, bisogna lavorare il terreno con la zappa fino ad una profondità compresa tra i trenta e i quaranta centimetri. È consigliabile comunque disporre di una superficie il più possibile esposta ai raggi solari e, se possibile, predisporre alcune recinzioni per evitare l'infiltrazione di roditori o altri animali. Premunirsi anche di buoni prodotti per la disinfestazione: il radicchio infatti è spesso colpito dagli afidi e da altri parassiti dell'orto. Il tempo di passaggio dalla fase di semina a quella di raccolta è generalmente di quaranta giorni circa.

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Coltivazione radicchio: Consigli utili

Coltivare radicchi La coltivazione radicchio si basa su tre fasi fondamentali: la semina, l'irrigazione e la raccolta. Il metodo più utilizzato per seminare il radicchio è quello della semina a spaglio. Si possono anche trapiantare le piantine nel terreno ma questo procedimento, per via della delicatezza dei germogli, è molto più rischioso. I semi vanno interrati ad una profondità di mezzo centimetro e in una posizione il più possibile esposta al sole. È opportuno tenere al massimo dieci piantine per metro quadro, avendo premura di procedere al diradamento quando le piante cominciano ad avere tre o quattro foglie ed eliminando sempre prima le foglie più deboli per lasciare spazio alle più robuste e farle cresce meglio. Per quanto riguarda l'irrigazione, è fondamentale mantenere il terreno sempre umido ma non zuppo. Ecco perché le piante vanno sempre annaffiate con parsimonia facendo attenzione a far defluire bene l'acqua. Inoltre, se ci troviamo in zone spesso soggette a pioggia, quest'ultima basterà da sola all'irrigazione del terreno. Una volta che il radicchio è maturo si potrà raccoglierlo recidendo appena sotto le foglie basali e prelevando l'intero cespo.


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