Esistono due tipologie principali di potatura kiwi. La prima è la cosiddetta potatura di formazione. Questa procedura viene eseguita esclusivamente negli anni iniziali di vita dell'arbusto, per conferirgli una struttura ottimale e in modo che possa svilupparsi adeguatamente. La seconda tipologia di potatura, eseguita negli anni immediatamente successivi, è considerata di produzione oppure di mantenimento. La potatura di produzione viene effettuata ciclicamente ed in maniera regolare di anno in anno, tra la fine della stagione invernale e l'inizio di quella primaverile, quando le temperature cominciano a farsi più elevate e più gradevoli. Questa operazione ha come obbiettivo principale l'eliminazione di tutti i rami dell'albero danneggiati, compresa la chioma, per alleggerirne la struttura.
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Gli strumenti più utilizzati ed appropriati per effettuare il procedimento della potatura del kiwi sono uno svettatoio, uno scaletto, un seghetto, un paio di forbici e di cesoie. I primi due strumenti serviranno per raggiungere le strutture non facilmente raggiungibili. Invece, le forbici, le cesoie e il seghetto rappresentano gli strumenti per il taglio. Questi devono essere costantemente affilati, per evitare di ottenere tagli non netti o con sbavature. L'operazione della potatura deve essere eseguita da personale competente, che sappia come muoversi e come effettuarla. Inoltre, è necessario lavorare in un contesto di totale pulizia, evitando che l'albero possa venire in contatto con possibili patogeni. È consigliabile utilizzare sempre degli strumenti adeguatamente disinfettati e puliti.
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