La progettazione degli impianti elettrici in bassa tensione. Guida alla progettazione e all'installazione secondo le norme tecniche CEI e UNI Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,85€ (Risparmi 3,15€) |
La Dichiarazione di Rispondenza è obbligatoria per tutti quegli impianti che non posseggono un certificato di conformità, in quanto non reperibile o mai prodotto, il quale appunto si potrà sostituire con la DIRI, e riguarda solo gli impianti che sono stati realizzati prima dell’entrata in vigore del decreto del 2008. Pertanto quelli realizzati successivamente e privi di dichiarazione di conformità, non potranno dotarsi di una DIRI, ma si dovranno adeguare alla normativa vigente, provvedendo a redigere una nuova dichiarazione di conformità. Il certificato di conformità, o la dichiarazione di rispondenza nel caso in cui non doveste trovarvi in possesso del primo, è necessario qualora decideste di vendere, comprare ed affittare casa, poiché solo entrando in possesso di questi documenti si potrà essere sicuri che l'impianto elettrico sia sicuro e progettato a regola d’arte. La vecchia normativa prevedeva l’obbligatorietà di trasferire questa documentazione al nuovo proprietario (art. 13 DM 37/08). L’articolo è stato abrogato (art. 35 DL 112/08) per cui in sede di rogito non è obbligatorio allegare la conformità degli impianti, che sarebbe comunque buona norma richiedere lo stesso.
La Dichiarazione di Rispondenza deve essere redatta da un professionista, iscritto ad un albo specifico, che abbia operato nel settore degli impianti da almeno cinque anni, e non più da chi esegue l’impianto elettrico, come avveniva nel caso della dichiarazione di conformità. Va da sé quindi che viene rilasciata dopo che costui avrà analizzato l’impianto realizzato, poiché ne certificherà la rispondenza alla regola d’arte, ai fini della sicurezza e delle responsabilità.
La Dichiarazione di Rispondenza potrà essere firmata anche dal responsabile tecnico dell’impresa che ha realizzato l’impianto, soprattutto nel caso in cui si tratti di impianti elettrici per i quali non si rende obbligatoria la stesura di un progetto da parte del professionista, tenendo comunque presente che colui che firma si assumerà le eventuali responsabilità civili, che per nessun motivo ricadranno sull’impresa per cui lavora.E’ bene sapere che ogni volta che si effettua un intervento di adeguamento nel proprio impianto elettrico, si dovrà richiedere al tecnico professionista di aggiornare la documentazione relativa, ossia il progetto dell’impianto e la dichiarazione di rispondenza o quella di conformità.
COMMENTI SULL' ARTICOLO