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Con le lampadine a risparmio energetico si abbattono notevolmente gli importi della bolletta elettrica: in genere si risparmia sui 20 euro all'anno. Bisogna tenere a mente che una lampadina a incandescenza dura soltanto 1.000-2.000 ore in base alle modalità di gestione. Di conseguenza ha un costo d'uso che si aggira sui 100 euro all'anno. Invece le nuove lampadine a risparmio energetico durano dalle 8.000 alle 10.000 ore; per questo risultano molto più convenienti. Il loro costo d'uso, infatti, è di soli 18-22 euro all'anno. Inoltre questa tipologia di sistemi di illuminazione si caratterizza per emettere meno CO2: di conseguenza si hanno vantaggi anche a livello nazionale e mondiale perché si tagliano le emissioni nell'atmosfera. Infatti si evita che 38 milioni di tonnellate di CO2 vengano immesse nell'aria ogni anno: il risparmio per l'Unione Europea diventa quindi di 10 miliardi euro all'anno.
Anche se le lampadine a risparmio energetico sono molto vantaggiose, presentano al tempo stesso piccoli inconvenienti. È bene conoscerli, così da poter prendere le adeguate contromisure. Queste nuove lampadine sono fonti luminose meno intense rispetto a quelle incandescenti: infatti emettono meno luce. Inoltre danno una luce bianca e fredda, che non dà risultati eccellenti all'interno del settore dell'illuminotecnica e dell'interior design. In questi casi è meglio optare per le alogene ad alta efficienza e per i led. Al tempo stesso le lampadine a risparmio energetico contengono mercurio e quindi il loro smaltimento segue sistemi appositi. Tuttavia, ogni volta che una lampadina si rompe, nell'ambiente si diffonde il mercurio, sostanza molto volatile. Per questo non si devono toccare i frammenti a mani nude ed è necessario ventilare per 30 minuti la stanza. Esistono poi esemplari con rivestimento antirottura.
Quando si adottano le lampadine a risparmio energetico, bisogna tenere a mente che poca energia elettrica viene trasformata in calore, a differenza di quanto accade per le lampadine a incandescenza. Di conseguenza, in inverno è possibile un aumento dei consumi per il riscaldamento, mentre in estate l'uso dei condizionatori diminuisce proprio per il fatto che le lampadine non aumentano la temperatura interna della casa. Si consiglia di adottare le lampadine a risparmio energetico soprattutto nei corridoi, in cantina, nelle scale, nei garage e in tutti in quegli ambienti dove i consumi sono maggiori. Infatti questi sistemi di illuminazione funzionano continuativamente e consumano poco. Tra l'altro, durano più a lungo se vengo spente e accese di meno. Se vengono adottate all'esterno è preferibile dotarle di una schermatura protettiva. Invece le lampadine a risparmio energetico non danno risultati eccezionali nei luoghi dove occorre una luce intensa e direzionale. È il caso del bagno (sopra il lavabo) oppure del piano di cottura e di lavoro in cucina.
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