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La motozappa può avere dei denti nella parte anteriore, posteriore o verticale, in base al tipo di lavoro che è chiamata a svolgere. Tutti gli strumenti con denti anteriori sono i più leggeri e semplici da utilizzare ma, proprio in virtù della loro struttura più comoda, non riescono a raggiungere gli stessi livelli di profondità degli altri tipi, quindi diventano meno indicati per terreni estremamente compatti o con radici resistenti e grandi. I modelli con denti posteriori sono quelli che arrivano più in profondità e si prestano alle tipologie di suolo più pesanti o bisognosi di vari trattamenti, come il drenaggio, l'aerazione o il disinfestamento da erbe parassita; l'ottima efficacia richiede un maggiore sforzo per riuscire a usare lo strumento in maniera efficace. Le motozappe verticali hanno meno potenza, sono leggere e sono adatte alla manutenzione generale.
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Anche per la motozappa vale l'equivalenza per cui più un motore è grande più raggiunge livelli di potenza elevati. Ovviamente le motozappe più potenti sono pure quelle più costose, in termini di prezzo e di consumo del carburante, dunque si scelgono per i lavori più pesanti e difficili. I modelli coi motori grandi sono generalmente alimentati a benzina o diesel e a volte dispongono dell'avviamento elettrico. Per i motori di media potenza è disponibile l'alimentazione elettrica o a batteria; in genere si tratta di strumenti con denti verticali, adatti ai compiti leggeri. In alcuni casi si parla di elettrozappe, quando l'attrezzo sfrutta appunto l'energia elettrica: le elettrozappe sono agevoli da usare e servono a sistemare piccoli spazi; l'utilizzo può essere scomodo per zone più ampie, dal momento che è necessario il collegamento ad una presa da 220 V.
Prima di andare ad acquistare una motozappa conviene capire che tipo di lavoro si dovrà svolgere con lo strumento, per regolarsi sulla profondità da raggiungere con i denti: per terreni mai coltivati o che non sono stati fresati per lungo tempo, il consiglio è di trovare il modo di arrivare alla maggiore profondità possibile, perché più in basso si arriva, migliore sarà il risultato finale; per mantenere letti di semina già lavorati saranno sufficienti motozappe di media potenza, quanto basta a mantenere buona l'ossigenazione del terreno e a smuoverlo periodicamente; la bassa profondità, infine, serve per le operazioni più facili e leggere, come ad esempio il trattamento del terreno in mezzo ai vari solchi nel periodo della crescita. Nel caso si abbia bisogno di eseguire diversi lavori, esistono motozappe con profondità di lavoro variabile.
Dopo aver valutato il tipo di lavoro necessario, a seconda delle condizioni del terreno, della profondità da raggiungere, delle specie di piante coltivate e dei loro bisogni, c'è da prendere in considerazione l'estensione dell'orto o del giardino: più lo spazio è grande, maggiore dovrà essere la potenza dello strumento. C'è anche da considerare che le motozappe più piccole hanno bisogno dell'alimentazione elettrica, dunque hanno un campo d'azione ristretto. Ancora, se si sceglie di andare a lavorare su ampi terreni, conviene ricordare che gli strumenti potenti richiedono un maggiore impiego di energie. Inoltre, a differenza del motocoltivatore, la motozappa non ha le ruote, ma si sposta per mezzo delle piccole zappette rotative messe in funzione dal motore, quindi è maggiormente manovrabile, ma è consigliata per spazi non troppo grandi. Per i terreni più duri si può scegliere la trasmissione a cinghie.
La manutenzione è un'esigenza comune a tutti gli attrezzi, motozappe comprese. Le motozappe che hanno bisogno di più attenzione sono quelle con motore a benzina a due tempi, dal momento che spesso vanno alimentate con un composto preparato in precedenza. Durante il lavoro bisogna tenere sempre sotto controllo il livello dell'olio e, all'occorrenza, cambiarlo quando si sporca; se non si mantengono correttamente olio, candela, filtro e il motore in generale, si può verificare facilmente il surriscaldamento con conseguenti guasti meccanici. Nei periodi di inattività gli strumenti con motori a benzina o diesel devono essere custoditi all'asciutto, a temperature non troppo basse, per poter ricominciare a lavorare al meglio quando sarà necessario. Infine, è necessario assicurarsi che i denti siano sempre puliti e privi di detriti, per evitare di spaccarli.
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