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Per tagliare il legno si può optare tra due tecniche diverse a seconda del tipo di essenza e del risultato che si vuole ottenere. Il sistema più adottato e maggiormente consigliato è quello del taglio fendente, parallelo all'andamento delle fibre del legno: in questo modo i bordi del taglio non rimangono scheggiati e i denti della sega non si rovinano. L'altra tecnica per tagliare il legno è quella sfibrata che spezza le fibre invece di separarle. In questo caso i denti della sega producono una maggiore quantità di calore sfregando contro il materiale, perciò si consiglia di lubrificare di tanto in tanto la lama dello strumento perchè scorra più facilmente. Si tratta di un accorgimento da usare in qualunque tipo di taglio, ma qui risulta ancora più fondamentale. La lubrificazione può essere fatta con cera di candela ma in alternativa si può tagliare il legno con strumenti differenti in base alla fase dell'operazione.
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Il taglio del legno prevede la tracciatura delle linee da seguire come fase preliminare fondamentale: così si sarà sicuri della precisione del taglio e dell'andamento delle fibre. Per le misure lineari si usa un metro a nastro, mentre per quelle perpendicolari una squadra da carpentiere che può essere fatta scorrere lungo il bordo. Se si devono realizzare numerosi pezzi è preferibile la falsa squadra con ali mobili. Fissate saldamente l'asse di legno da tagliare al piano di lavoro con morse in maniera tale che non si sposti minimamente per poi tracciare la linea da seguire e prendere confidenza con la direzione delle fibre. Si consiglia di procedere gradualmente per poi posizionare la lama perpendicolarmente alla linea del taglio e usare tutti i denti della sega. Ricordatevi che lo strumento da taglio deve essere sempre perfettamente pulito e di usare guanti di protezione durante il lavoro di taglio.
Per tagliare il legno nella maniera più rapida e netta è opportuno scegliere la sega adatta: ne esistono tipi diversi ma la lama sarà sempre ben affilata e in acciaio temperato. La scelta dell'attrezzatura dipende dal tipo di taglio. Ad esempio, per tagli lunghi su listelli, pannelli e tavole si usa una sega circolare con diametro inferiore ai 20 centimetri e denti a becco di civetta: non si surriscaldano e tagliano meglio. Invece per tagli piccoli e di alta precisione si usa una sega a dorso rigido. Infine le seghe a nastro o i seghetti alternativi sono l'ideale per i tagli sagomati: i secondi in particolare sono perfetti per linee di taglio sinuose e con curve strette. Si consiglia comunque di adottare seghe diverse durante le diverse fasi del taglio: si comincia con una sega rettangolare da impiallacciatura per poi procedere con la sega da telaio classico. Volendo, si può cominciare a tagliare il legno all'interno del pannello praticando con il trapano un foro e inserendovi la lama della sega.
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