La calce spenta è relativamente solubile in acqua: la sua costante di solubilità è tale da permetterle di dissolversi parzialmente e rilasciare anioni idrossili nella soluzione.
A temperatura ambiente la calce spenta si può dissolvere nell'acqua dando vita ad una soluzione alcalina con un pH pari a circa 12.4, che può causare severe bruciature chimiche. La solubilità della calce spenta dipende anche dal valore del pH: se tale valore è alto, in presenza di idrossidi alcalini (ad esempio di sodio o potassio), la solubilità diminuisce drasticamente.La struttura della calce spenta è di tipo polimerico, come quella di altri metalli alcalini, e ricorda quella dello ioduro di cadmio, ovvero ottaedra con il calcio al centro. Tra le varie particelle sussistono forti legami di idrogeno. In laboratorio viene preparata miscelando una soluzione acquosa a base di cloruro di calcio ed idrossido di sodio; la forma minerale della calce spenta, detta portlandite, è abbastanza rara e si può trovare in alcune rocce vulcaniche e metamorfiche. Nastro di carta per mascheratura, verniciatura, 50m x 25mm, Torre da 12 rotoli Prezzo: in offerta su Amazon a: 18,87€ |
Essendo una base forte, gli usi della calce spenta sono molteplici. Innanzitutto, il suo uso principale risiede nell'edilizia: la calce spenta viene usata come componente di intonaci, malte e stucchi, e prende il nome di grassello di calce. Nella pittura, la sua alcalinità ne consente un utilizzo come pigmento, denominato bianco di Firenze.
Un utilizzo insolito è nella botanica: il suo pH è ottimo per migliorare il suolo acido, necessario per certe piante come le ortensie, delle quali intensifica il colore; inoltre è efficace per trattare le acque luride.Come reagente, la calce spenta è ampiamente usata in varie industrie, come nell'industria chimica per neutralizzare gli acidi e per creare stearato di calcio; negli impianti di raffinamento del petrolio per fabbricare additivi oleosi e produrre grassi solidi; nelle industrie alimentari per elaborare l'acqua nella preparazione di bibite gassate, preparare cibi trasformati ed eliminare la salamoia nella fabbricazione del sale alimentare.
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