Le conifere

Le conifere necessitano di poche cure

Le conifere sono delle piante rustiche di origine molto antica. Sono piante longeve, che raggiungono dimensioni notevoli. Ne esistono oltre 600 specie diffuse un po' in tutte le aree geografiche. Alberi, arbusti e cespugli versatili e resistenti, che hanno bisogno di poche cure. Sono piante sempreverdi e ricche di resine, che rilasciano degli splendidi aromi. In natura crescono spontaneamente, ma possono anche essere piantate. Scegliere le conifere più adatte al suolo e al clima di destinazione, ci eviterà problematiche future, permettendoci di avere piante forti e resistenti, che arrederanno il nostro giardino in tutte le stagioni. L’irrigazione della conifera sarà indispensabile soltanto durante il primo anno. Nei primi dodici mesi dalla messa a dimora, l'apparato radicale della conifera si svilupperà, fino a permetterle di approvvigionarsi autonomamente dell’ acqua che le serve. Nel frattempo, per radicare in maniera adeguata, avrà bisogno di 10, 20 litri d’acqua ogni due o tre giorni. Unica accortezza: fare attenzione a non creare pericolosi ristagni che possono far marcire le radici della pianta.
Le conifere naturali in giardino

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Come e dove piantare le conifere

Le conifere colorano il prato Le conifere vanno messe a dimora in autunno o in primavera. E' importante scegliere bene dove collocarle, perché non potranno più essere spostate. Si dovrà tenere conto del tipo di apparato radicale che la conifera svilupperà, in modo da tenere la giusta distanza da altre piante o da elementi strutturali, per garantirle una crescita naturale e un utile spazio vitale. Non bisogna dimenticare che questo tipo di piante cresce parecchio e in alcuni casi sviluppa un apparato radicale molto voluminoso e forte, per cui andranno valutate in particolare le distanze da edifici, muri e strade che altrimenti, negli anni, potrebbero subire dei danni. Una volta scelta bene la posizione, andrà scavata una buca adatta alla dimensione della conifera. Sul fondo andrà posto uno strato di sabbia o ghiaia, uno di stallatico e uno di torba. L’apparato radicale della conifera, andrà liberato e disteso, quindi adagiato delicatamente sul fondo della buca. A questo punto non resterà che ricoprire con terra concimata, compattare bene il tutto per dare stabilità alla pianta e annaffiare abbondantemente. Le conifere possono essere lasciate crescere spontaneamente, perché non hanno necessità di interventi particolari.

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Potare e concimare le conifere

Siepi conifere Le conifere non hanno bisogno di potature periodiche. Sono piante che sviluppano una loro chioma ben definita, folta e ordinata. Il discorso cambia nel caso delle siepi, che vanno cimate frequentemente. Le operazioni di taglio fuori stagione stressano la conifera, ne abbassano le difese immunitarie e creano delle ferite che sono una facile via d’accesso per molti patogeni. È quindi importante utilizzare uno spray o del mastice cicatrizzante dopo ogni intervento di taglio. Inoltre è indispensabile concimare periodicamente la conifera con un fertilizzante granulare o con semplice stallatico. Lo schema delle concimazioni può variare leggermente in base al tipo di conifera. In linea di massima il primo intervento va fatto nella fase di massima vegetazione, in aprile-maggio, con un concime azotato. Tra fine settembre e metà novembre s'interviene infine con un'integrazione di fosforo e potassio, per rafforzare radici e corteccia in vista dell’inverno. Scegliendo di utilizzare lo stallatico, che è un concime completo, basta un unico intervento, nel periodo autunnale. Queste semplici accortezze permettono di ottenere delle splendide siepi, arredando con eleganza qualsiasi giardino.


Malattie e come curarle

Disseccamento conifere Le conifere sono piante molto forti, che in natura riescono a crescere anche in condizioni ambientali e climatiche estreme. Non sono soggette a malattie particolari. Temono i ristagni d’acqua, che possono provocare marciumi radicali e basali, oppure indebolire il sistema immunitario favorendo l’aggressione da parte di afidi o cocciniglie.

Questi insetti possono essere combattuti efficacemente con rimedi naturali (come olio minerale, olio di Neem, vaporizzazioni con acqua e bicarbonato) o con fitofarmaci adatti. Un attento monitoraggio delle conifere permetterà un pronto intervento, che ne limiti i danni.

Un terreno troppo pesante, povero di azoto o calcareo potrebbe indebolire la conifera, impedendole di nutrirsi adeguatamente. In questo caso riscontreremo un generale ingiallimento delle foglie e il propagarsi di cancri, con conseguente disseccamento e caduta d’intere parti della pianta. Il rimedio più efficace sarà una pronta integrazione con un concime a base di ferro.

In linea di massima però, una conifera collocata nel terreno più adatto e ben curata ha un sistema immunitario forte, che le permette di resistere a qualsiasi agente patogeno.




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