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Le piante dette comunemente Garofani possono essere coltivate anche dai meno esperti. Infatti, non richiedono particolari attenzioni colturali per crescere e vivono in svariati contesti climatici. Si adattano facilmente a diverse tipologie di terreno, ma prediligono quelli ben drenati e fertili. L'ideale è scegliere un substrato leggermente alcalino composto da terriccio universale mescolato a della sabbia grossolana, in modo tale da garantire il corretto drenaggio delle irrigazioni. I Garofani sono vegetali rustici, molte specie e varietà non temono le stagioni invernali fredde e sopportano le rigide temperature inferiori ai dieci gradi sotto lo zero. Per ottenere una fioritura continua e copiosa è consigliabile eliminare i fiori appassiti dalle piante, stimolando l'emissione dei boccioli.
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Le Camelie sono arbusti sempreverdi che comprendono oltre 60 specie differenti. In generale, le irrigazioni sono regolari a partire dalla ripresa vegetativa in primavera. Occorre annaffiare mediamente... ![]() | Olio essenziale di geranio rosa - Rilassa e rinnova il bellissimo equilibrio della pelle (10 ml) - Olio di geranio rosa di grado terapeutico puro al 100% Prezzo: in offerta su Amazon a: 18,99€ |
Le concimazioni sono un aspetto rilevante per ottenere esemplari di Garofani sempre sani e rigogliosi. A partire dal mese di marzo, è consigliabile somministrare un concime specifico per piante da fiore da diluire direttamente nell'acqua destinata alle irrigazioni. L'ideale è scegliere un prodotto con una maggiore percentuale di fosforo, un elemento nutritivo che stimola la produzione floreale e ne prolunga la durata. L'operazione viene ripetuta all'incirca ogni due settimane, fino al termine del periodo della fioritura. In alternativa, è possibile optare per del concime granulare a lenta cessione da mescolare agli strati superficiali del terreno, ogni tre mesi. Per scegliere il fertilizzante più indicato per la concimazione dei Garofani è opportuno rivolgersi presso i vivai e i rivenditori specializzati.
Le piante di Garofani coltivate nelle zone settentrionali prediligono un'esposizione molto luminosa a contatto diretto con i raggi solari. Al contrario, nelle regioni meridionali è opportuno posizionare questi vegetali in luoghi ben soleggiati la mattina, mantenendoli al riparo durante le ore più calde della giornata. I Garofani possono essere colpiti da patologie fungine, come ad esempio l'oidio o mal bianco. In questi casi, è opportuno intervenire impiegando prodotti a base di rame, da somministrare ciclicamente. Un'altra malattia è la cosiddetta fusariosi che porta al totale deperimento e deve essere trattata con appositi fungicidi. Inoltre, gli acari e i tripidi possono infestare questo genere di piante, per evitare queste eventualità è consigliabile ricorrere a insetticidi e acaracidi.
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