L'incredibile fascino degli infissi in legno deriva direttamente da alcune caratteristiche del materiale, quali la venatura e la compattezza, ma anche il colore e la stessa tipologia del legno. Eppure questo non basta a spiegarne in fascino che esercita su di noi. Il legno è da sempre uno dei materiali preferiti nelle costruzioni non solo perché piacevole al tatto ma anche perché dona un valore estetico aggiunto all’intera abitazione. Nessun altro materiale infatti, anche se performante e di ottima qualità, può reggere il confronto con la naturale bellezza di questo prodotto della natura. Non è quindi un caso che, sebbene da sempre vengano utilizzate finestre in legno per le case di campagna, da due decenni a questa parte anche le nuove abitazioni cittadine di classe energetica superiore siano state dotate di infissi in legno. Scegliere una finestra in legno vuol dire anche decidere che tipo di investimento fare: materiali, design e marchio di fabbrica possono far oscillare il prezzo di un infisso in legno da poche centinaia per elementi acquistati in grossi store come Bricofer fino a qualche migliaio di euro per i marchi più noti del Made in Italy.
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Non tutti sanno che le finestre in PVC sono costituite in policloruro di vinile, materiale che, in caso di incendio, fonde e libera sostanze altamente cancerogene quali acido cloridrico ed idrocarburi clorati, i cui gas rappresentano un grave problema per la loro tossicità. Il legno invece, in condizioni identiche, non libera gas tanto tossici quanto quelli del PVC. Inoltre, in virtù del trattamento di finitura, le finestre in legno riescono a mantenersi integre fino al momento dell'esplosione dei vetri.
I processi di produzione delle finestre, nel corso degli ultimi anni, hanno subito notevoli cambiamenti: attualmente la produzione si basa sull’utilizzo di moderne apparecchiature capaci di garantire qualità semiartigianale unita alla standardizzazione dei processi industriali. La protezione del legno dagli agenti atmosferici si ottiene attraverso l'utilizzo di vernici ecologiche diluibili in semplice acqua. Naturalmente i prezzi finestre in legno dipendono anche dal "marchio di fabbrica": un modello retrò può costare poco più di un centinaio di euro se acquistato online o nelle catene dei prodotti fai da te fino a qualche migliaio di euro per un artigianato di alta classe.Dalla fine degli anni Novanta alcuni produttori del settore hanno iniziato a rivelare una certa inclinazione "eco-friendly". Si è infatti scoperto che, a differenza di quanto affermassero i luoghi comuni, ottenere il legno e predisporre la sua preparazione per la produzione di infissi richiede molta meno energia se paragonato alla produzione di prodotti simili ma composti da altri materiali. Tutto questo si traduce non solo in una minore emissione di elementi inquinanti nell'atmosfera ma anche in un sensibile risparmio economico in virtù della netta riduzione di consumo di carburante impiegato nei singoli processi di produzione. Senza contare che la percentuale di materiale riciclabile, nel caso di una finestra in legno, sfiora quasi la percentuale del 100% visto che il legno proveniente dal recupero di infissi gravemente danneggiati può essere riutilizzato come combustibile più o meno trasformato oppure come elemento principale nella produzione di truciolato. Nel caso invece di un mancato riciclaggio, il legno subisce un processo di biodegradazione totalmente naturale, senza la necessità di quei processi di riciclaggio indispensabili nel caso di infissi in PVC.
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