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La cera di carnauba si ottiene dalla Copernicia prunifera che in parole povere è la palma ed è uno dei metodi naturali per lucidare il legno. Con la cera di carnauba si lucida quasi ogni cosa, anche gli alimenti; ma quando si deve lucidare il legno viene di solito unita alla cera d’api. Anche la trementina non è da scartare essendo un prodotto oleoso estratto da conifere come il pino, il larice o l'abete. Infatti la trementina crea una protezione e una lucidatura unica. Ma per lucidare al meglio ecco la famosa cera d'api o la gommalacca, che sono i rimedi naturali per eccellenza. La gommalacca non è altro che la secrezione di un insetto che vive nelle foreste della Thailandia. Questa gommalacca naturale è malleabile e sembra una termoplastica. Comunque sia il mobile va pulito per bene con la polvere di pomice prima di iniziare la lucidatura.
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La pasta migliore per lucidare i mobili è la cera d’api protettiva per legno e mobili, come già detto prima; ma è bene sapere che la stessa è composta da cera d'api, carnauba e trementina, per dare al legno quella rifinitura lucida e satinata che tutti prediligono. Quindi, per applicare al meglio la cera è bene stendere una pellicola sui mobili come protezione, in seguito la superficie arriverà ad essere liscia ed impermeabile. Lasciare lo strato di cera in asciugatura e solo dopo usare un panno per lucidare con movimenti costanti e circolari al fine di ottenere un risultato omogeneo. Per la finitura più lucida invece si passa uno strato di cera più abbondante e per il tempo di asciugatura si arriva ad aspettare anche dieci ore. In seguito si usa delicatamente una matassina di acciaio ultrafine e per ultimo un panno morbido. La gommalacca invece va stesa sul mobile con un pennello oppure con un tampone.
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