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La semina del basilico può essere effettuata in pieno campo con temperature notturne superiori a 15°C o in semenzaio con successivo trapianto delle piantine a primavera inoltrata. Il basilico predilige ambienti caldi e temperati, con un clima freddo è meglio orientarsi sulla coltivazione in casa o nelle serre. È una pianta a gambo ramificato che può crescere fino a mezzo metro di altezza, ha bisogno di un terreno molto ricco di materia organica, ben areato e provvisto di un ottimo drenaggio. Occorre assicurarsi di lasciare almeno 20 cm tra le piante in modo da creare lo spazio per un adeguato sviluppo fogliare e se si cresce basilico in vasi il loro diametro deve essere di almeno 20 cm, inoltre si consiglia di "cimare" le piante e di reciderne i fiori per irrobustirle e favorire il loro sviluppo.
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Una coltivazione basilico proficua necessita di un terreno molto fertile, profondo e aerato, con pH neutro e con un ottimo drenaggio. Per raggiungere lo scopo è utile preparare l’area di coltivazione in inverno con l'arricchimento con concime organico e compost e con una zappatura profonda prima della semina. Durante la crescita delle piantine o dopo il relativo trapianto è opportuno arricchire il terreno ogni 4-6 settimane con una piccola dose dello stesso concime utilizzato o con un fertilizzante organico in granuli o di tipo solubile in acqua. Se si sceglie un tipo solubile in acqua applicarlo in sostituzione della normale innaffiatura delle piante. Se si sceglie un fertilizzante di tipo granulare è più opportuno orientarsi su un prodotto con formula equilibrata, con pari quantità di azoto, potassio e fosforo.
Le piante di basilico amano la luce solare diretta ma crescono bene anche a mezzombra durante determinate ore del giorno. È importante mantenere la salute delle piante creando condizioni colturali che limitino i ristagni idrici, tenendo il substrato adeguatamente soffice ed arieggiando con regolarità l'ambiente nel caso di coltivazione in serra. I parassiti più comuni delle piante di basilico sono le lumache e nell'eventualità si sospetti la presenza nel terreno di parassiti si usa bagnarlo ad intervalli regolari con un macerato d’aglio. Se l'impianto di basilico fosse soggetto all'attacco di funghi che provocano lo sviluppo di marciumi radicali si possono vaporizzare le piante con oli essenziali di timo o santoreggia, provvedendo contemporaneamente alla concimazione con prodotti a base di fosforo.
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