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I periodi semina del basilico variano a seconda che si decida di effettuare la semina stessa in semenzaio o direttamente in terra. Nel primo caso si può procedere già da fine gennaio fino a fine marzo, mentre nel secondo è meglio aspettare almeno il mese di marzo inoltrato, per evitare che eccessivi sbalzi di temperatura possano danneggiare le piante. Con l'arrivo della primavera si trovano in vendita anche nei supermercati piantine già pronte di basilico, per chi vuole evitare il fastidio della semina e trovarsi la pianta già pronta nel vaso. L'irrigazione dev'essere abbondante e abbastanza frequente, perché il terreno deve restare sempre umido, ricordando però che è necessario evitare i ristagni. Già dopo 4 settimane dalla semina le prime foglie avranno raggiunto una dimensione sufficiente e sarà possibile raccoglierle.
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Coltivare il basilico è facile proprio perché si tratta di una pianta che non richiede particolare manutenzione, se non l'innaffiatura. Chi possiede un vasetto in casa, per gli usi quotidiani della cucina, deve solo avere l'accortezza di posizionare il vaso in modo che sia ben esposto al sole. Sia in vaso che in terra il basilico non richiede altre concimazioni dopo la semina. Per avere delle piante rigogliose, in caso si raccolgano le foglie molto di frequente, è possibile potare periodicamente gli apici, in modo da incoraggiare lo sviluppo delle piante. Il basilico rimane per tutta la stagione una pianta relativamente piccola, ma un solo vasetto sarà sufficiente per chi lo utilizza per insaporire piatti o sughi. Chi intende farne un uso più massiccio, ad esempio aggiungendolo abitualmente all'insalata o preparando il pesto, può valutare la coltivazione di più piantine.
Coltivare il basilico è semplice anche perchénon soffre di particolari problemi o patologie ricorrenti. Per mantenere una pianta in salute molto spesso è sufficiente mantenerla al sole e darle la giusta quantità di acqua evitando i ristagni. Il basilico, in situazioni di umidità molto elevata, può essere colpito da funghi parassiti come la peronospora o la botrite. In questi casi la pianta andrà trattata con gli appositi antifungini in commercio. Fra gli insetti parassiti che possono attaccare il basilico vi sono la cosiddetta minatrice e il moscerino bianco. È importante tenere sempre sotto controllo le piante ed intervenire al primo segno di infestazione, perché più gli insetti deporranno le uova all'interno del fusto e delle foglie più sarà difficile allontanarli senza compromettere completamente la salute del basilico.
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