Le fragole rampicanti hanno bisogno di poche cure, ma devono essere date in maniera costante. Le annaffiature ad esempio devono essere periodiche ma non eccessive. Il terreno non deve essere grondante di acqua, né tanto meno secco. La superficie deve restare asciutta, ma il substrato appena umido. In estate e durante la maturazione dei frutti è necessario effettuare due annaffiature al giorno, dopo il raccolto si possono diradare le irrigazioni fino ad una volta a settimana nel periodo invernale. La concimazione deve essere assolutamente effettuata al momento del trapianto della pianta: è in questa fase che l'azoto presente nello stallatico permetterà alle radici di svilupparsi per far crescere una pianta sana e robusta. Durante il periodo vegetativo è necessario prevedere delle altre concimazioni con una miscela di torba e concime per evitare di rovinare sia i fiori che i frutti.
Le fragole rampicanti in vaso hanno il vantaggio di non soffrire dell'attacco di parassiti come quelle coltivate in giardino. Tuttavia possono essere colpite da malattie fungine come il mal bianco o le muffe. La soluzione in questi casi è rimuovere la parte malata dalla pianta e ridurre sensibilmente le innaffiature. Possono esser colpite anche dall'attacco di parassiti come gli afidi e il ragnetto rosso, nel primo caso si vedranno comparire dei piccoli puntini lungo le foglie e i frutti acerbi, nel secondo si noteranno dei piccoli filamenti intorno alle foglie. Questi parassiti possono essere debellati solo con un intervento naturale ed estremamente biologico, poiché le fragole rampicanti non possono esser trattate con sostanze chimiche. In questi casi l'unico sistema naturale che può essere adottato per contenere e debellare la malattia è utilizzare una soluzione filtrata di acqua e cenere da usare nell'irrigazione e nel nebulizzatore.
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