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Nel momento in cui si decide di installare un impianto fotovoltaico occorre fare due conti per stabilire a quanto ammonta il costo finale da sostenere. Infatti tali meccanismi necessitano di particolari strutture di supporto che hanno un prezzo di circa 2000 euro. Anche la progettazione e installazione ha un costo simile e dipende dalla ditta incaricata. Ogni kW viene poi assicurato e comporta un’ulteriore spesa di 50 euro l’uno. Quindi chi possiede un impianto di 3 kW paga circa 150 euro all’anno. A tutti questi prezzi vanno aggiunte le spese per il disbrigo delle pratiche burocratiche che varia in base all’operatore scelto. Queste ultime vengono svolte direttamente dal titolare oppure dal gestore con la cosiddetta opzione chiavi in mano. Generalmente si aggira sui 350 euro ed aumenta se vi è un’ulteriore documentazione da presentare per l’autorizzazione.
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I costi dell’allaccio di un fotovoltaico dipendono dalla potenza dell’impianto. Più è piccolo è più sarà ridotta la spesa. Generalmente fino a 50 kW si ha una spesa di 100 euro ed oltre i 1000 kW si paga intorno ai 2500 euro. Questi costi possono lievitare nel caso in cui la distanza dal punto di connessione sia notevole. Quest’ultimo indica lo spazio che esiste tra l’impianto e la cabina di connessione. Entro i 200 metri si paga sui 190 euro. Per installare un impianto fotovoltaico è necessario disporre dello spazio giusto dato che ogni kW occupa almeno 10mq se si tratta di un tetto a falda, mentre ne occorrono 25 mq se la superficie è inclinata. In base alla propria struttura si può trovare il pannello giusto e quello che meglio corrisponde alle caratteristiche tecniche richieste dal titolare.
I costi di manutenzione e pulizia del fotovoltaico si aggiungono a quelli dell’installazione. La manutenzione deve essere eseguita necessariamente una volta all’anno e non presenta costi troppo elevati, a seconda delle ditta appaltatrice. Una corretta struttura comporta anche un’ottima funzionalità e una maggiore produzione di energia. I costi maggiori si hanno nel caso che uno dei componenti sia guasto, rotto o comunque non più funzionante. La sostituzione di un inverter ha un costo di 1200 euro. La manutenzione è periodica e dovrebbe essere eseguita ogni anno nello stesso periodo. Per quanto riguarda la pulizia questa va fatta più spesso o direttamente da soli oppure attraverso un professionista il cui lavoro viene retribuito intorno ai 200 euro. Un pannello pulito è più efficiente quindi la pulizia dovrebbe avvenire almeno due volte l’anno.
La riduzione dei costi del fotovoltaico dipende dalle normative in uso nel momento in cui si decide di installare un impianto di questo genere. Infatti tali lavori rientrano nelle detrazioni disponibili anche per le ristrutturazioni edilizie. Esse sono di circa il 50%, cioè permettono di riottenere nell’arco di almeno 10 anni la metà della spesa effettuata per la sua installazione. Questo avviene per incentivare gli utenti a passare ad un’energia pulita, che non inquina e che comporta numerosi benefici sia in termini economici che per la salvaguardia dell’ambiente. La restituzione di tale prezzo avviene sotto forma di sgravi fiscali, non in denaro. Tale disciplina resterà immutata per tutto il 2015. Nel prossimo anno non scompare ma viene ridotta al 36%. Questo vantaggio economico rientra nelle ristrutturazioni e non nel risparmio energetico, la cui detrazione è del 65%. Possono accedere alle detrazioni Irpef il proprietario, il nudo proprietario, l'inquilino o il comodatario o chiunque ha un diritto reale di godimento sul bene.
La diminuzione dei costi del fotovoltaico non dipendono soltanto dalle detrazioni fiscali ma anche della concorrenza sul mercato. Infatti grazie alla moltitudine di ditte che si occupano della loro installazione il costo è stato ridotto negli ultimi anni. Anche i materiali sono destinati ad essere sempre più economici come ad esempio il silicio che compone i pannelli. Infatti l'industria produttiva ha subito una crisi negli ultimi anni, tanto che la quantità di pannelli prodotti è stata nettamente superiore alle richieste del mercato. Ciò ha comportato una svalutazione facendone diminuire il prezzo finale. Quest'ultimo anno, anche grazie agli incentivi statali, le industrie sono ripartite ma il costo dei pannelli continua ad essere medio. Anche le ditte di installazione ed i relativi lavori sono diventati più competitivi e offrono più garanzie a tutela del consumatore.
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