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Riuscire ad inserire alcuni mobili antichi in una casa arredata con uno stile moderno e contemporaneo può essere una soluzione di grande gusto purché si scelgano luoghi appropriati dove porre gli elementi prescelti. Un mobile antico come una credenza o una cassettiera in arte povera o realizzati in stili più sontuosi potrà rappresentare il pezzo forte di un salotto arredato con divani bianchi e mobili chiari dalle linee modernissime e semplici, creando uno stacco con l’ambiente circostante. Bagni e camere da letto possono assumere un’aria elegante e retrò senza perdere i comfort moderni, aggiungendo mobili antichi come una testiera del letto intarsiata o un armadio veneziano. Antichi lavabi di inizio Novecento o bauli un tempo circoscritti alle camere da letto, spostati dai loro contesti originari assumeranno nuova vita e un nuovo uso, come fioriere nel primo caso e piani d'appoggio per il secondo.
Una menzione a parte, tra i mobili antichi, la merita senz'altro la categoria delle scrivanie e scrittoi. Grande è il fascino che gli scrittoi antichi possono regalare ad uno studio, un salotto o una camera da letto. Se le funzioni di uno scrittoio antico sono rimaste pressoché invariate rispetto al passato, differenti sono gli accessori che le decorano: a fianco delle più tradizionali carta e penna si sono infatti aggiunte tastiera e pc. La scelta di una scrivania d'epoca potrà influenzare l'intero arredamento della stanza: la zona dedicata allo studio potrà essere costruita ricalcando lo stile e i colori della scrivania. Mobili antichi d'epoca in stile veneziano o alla Luigi XIV, con decori in legno, volute ed intarsi particolari si inseriranno in una camera che riprenda, nello stile, nei colori, nei tendaggi scelti, quello dei mobili antichi che si andranno a scegliere.
I mobili antichi hanno un fiorente mercato di appassionati. Chi ha la fortuna di venire in possesso di pezzi d'antiquariato, per eredità o perché si è imbattuto in essi girando nei mercati specializzati, farà bene ad acquistare o conservare questi pezzi d'arredamento sfruttandoli o in un contesto urbano oppure decorando e abbellendo case di campagna o casali. Va detto che per mobili antichi non si intendono solamente elementi d'antiquariato risalenti agli inizi del Novecento, all'Ottocento o addirittura anteriori a questa data, i cui costi tengono ovviamente conto della pregevolezza delle materie prime utilizzate, come l'uso del legno di palissandro o le decorazioni e gli intarsi fatti a mano da artigiani. Si può optare per uno stile più moderno ed economico scegliendo mobili vintage risalenti agli anni Quaranta, Cinquanta, Sessanta o Settanta del Novecento, con il loro design elegante, minimale e riconoscibilissimo.
Nelle riviste di design spesso è possibile notare bellissimi mobili antichi posti in contesti estranei e altri rispetto a quelli originariamente pensati per loro: lavabi antichi diventano fioriere, credenze e cassettiere si trasformano in isole di cucine chic e super moderne, tolette da trucco tornano a decorare camere da letto. Questi splendidi complementi d'arredo, tuttavia, vanno scelti e mantenuti con cura particolare. Quando ci si appresta ad acquistare un mobile antico, si dovranno valutare con attenzione le condizioni generali dell'oggetto, facendo attenzione che gli intarsi, se presenti, non siano rovinati, che gambe di credenze, armadi o cassettiere non presentino scheggiature e ante e cassetti si chiudano ancora bene. Nel caso si scelga di affiancare, a questi mobili antichi, elementi come poltrone, sedie o divani in stile si dovrà valutare lo stato della stoffa e dell'imbottitura valutando, assieme al proprio tappezziere di fiducia, un rifacimento od un restauro.
Tarli, giunture che non chiudono più, intarsi rovinati, cassetti ed ante deformate. Quando si ha a che fare con mobili antichi non bisogna dimenticare che la cura e la manutenzione di cui hanno bisogno questi elementi d'arredo sono maggiori rispetto ad un mobile nuovo. Falegnami e, soprattutto, restauratori specializzati, sapranno ridare nuova vita ai vostri mobili antichi, riparando e sistemando eventuali piccoli danni. Chi ha in casa arredi antichi dovrebbe pertanto valutare, almeno ogni dieci anni, di far controllare i pezzi più vecchi in suo possesso. Cure e attenzioni particolari andranno tributate anche durante le pulizie ordinarie: gli intarsi e i decori, soprattutto se fatti a mano, andranno liberati dalla polvere grazie all'uso di un pennello e, per non macchiare o rovinare il legno, sarà opportuno scegliere sostanze pulenti suggerite dal restauratore e dal falegname.
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