Antiruggine

Le migliori soluzioni antiruggine

La principale domanda che spesso ci si pone è la seguente: a cosa serve realmente l'antiruggine? Per quanto banale possa sembrare, in pochi conoscono quella che è la concreta azione preventiva dei prodotti antiruggine, a tal punto che spesso si sbaglia il modo e la maniera di applicarlo sulle superfici metalliche interessate. Bisogna partire dal presupposto che l'antiruggine va applicato prima di passare la vernice sul ferro poiché blocca preventivamente il processo di ossidazione nel sub-strato principale del materiale ed interrompe il deterioramento del ferro. Il motivo è semplice: così facendo si impedisce alla ruggine di propagarsi in modo discontinuo lungo la superficie, bloccando di conseguenza la possibile esfoliazione della vernice stessa. D'altronde prevenire è meglio che curare, giusto?
ruggine

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Vernici, pitture e spray

Tipica vernice antiruggine Per il trattamento fai da te delle superfici corrose dalla ruggine, spesso si ricorre alla protezione catodica o alla zincatura, ma entrambe le procedure, per quanto diffuse, non si dimostrano risolutive ai fini della prevenzione. Al contrario, il tipico prodotto antiruggine a base di fosfato di piombo funge da strato isolante una volta applicato, scongiurando così il rischio che la ruggine ricompaia. I rimedi più funzionali al raggiungimento di tale scopo sono le vernici, probabilmente tra le soluzioni più comuni e praticate in assoluto, e i prodotti a base di acido tannico, la cui azione trasforma la ruggine in strato protettivo. La soluzione spray, in modo molto simile, crea un velo protettivo che va a posizionarsi come strato superficiale secondario e che all'evenienza può essere utilizzato come base per future verniciature.

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Tipi di antiruggine

Tipi di antiruggine chimici Dopo il bando dell'antiruggine al piombo per via del suo effetto cancerogeno, con il passare del tempo si sono diffusi sempre di più gli antiruggine ai fosfati di piombo, con un potenziale d'inquinamento minore ma un'efficacia comunque d'alto livello. Per gli usi più comuni, molto praticato è l'impiego di prodotti a base di resine sintetiche come l'antiruggine alla nitro, utilizzato soprattutto per le strutture in ferro destinate agli interni, e l'antiruggine ai fosfati di zinco, una base molto funzionale per le superfici in acciaio. La tipologia di antiruggine forse più efficace è l'epossidica bicomponente, ma sfortunatamente il suo costo non la rende abbordabile per tutti. In generale, per utilizzare la soluzione chimica scelta, basta diluire il prodotto in una minima quantità di acquaragia e dopo applicarlo sull'oggetto o la superficie in maniera uniforme.


Antiruggine: Trattamenti fai da te

Spazzola per rimuovere la ruggine In alcuni casi l'impiego di antiruggine naturale viene preferito alle soluzioni chimiche per pulire oggetti poco corrosi o comunque intaccati in modo non esageratamente invasivo. Prima di iniziare, è bene preparare la superficie interessata con un'azione abrasiva capace di rimuovere la maggior parte della ruggine: per questo trattamento è preferibile utilizzare delle spazzoline in ottone, in ferro oppure delle spugnette metalliche con cui grattare in modo delicato e mai troppo energico le principali macchie di corrosione. Una volta fatto, bisogna cospargere la superficie con sale e succo di limone verde, lasciare agire per circa mezz'ora ed applicare successivamente una soluzione protettiva (es. cera d'api) per prevenire l'ossidazione. Così facendo si diminuisce considerevolmente il rischio di ruggine.



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