Filettare

Come si devono filettare le piastrelle a mosaico

Per filettare le piastrelle a mosaico, al fine di abbellirle, si utilizzano delle tessere sottili caratterizzate da uno spessore variabile di appena 4 mm fino ad un massimo di 10 mm. Le piastrelle possono essere in vetro, in marmo, in travertino oppure in altri materiali e, al loro interno, possono persino essere aggiunti oro o argento per creare luminosità e dare un effetto elegante al mosaico. Dunque, si comincia con l'appoggiare, su basi uniformi e rigide, i bordi, con le riproduzioni del mosaico, e le piastrelle. Il fondo deve essere pulito e asciutto e si devono utilizzare supporti da rimuovere, fatti con fogli di carta o con pellicola trasparente oppure con rete di fibra vetrosa da incollare con del lattice specifico. Il modello del disegno si appoggia capovolto, ad esempio, sulla carta, poi si spalma sopra il collante e si dispongono le tessere rovesciate.
Mosaico con delfino dipinto

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Le reti per filettare le piastrelle a mosaico

Mosaico con pietre bianche Per montare le tessere a mosaico bisogna utilizzare delle strutture di reti di grandi dimensioni da posizionare su di una base di calcestruzzo di 13mm, compatta e senza imperfezioni, oppure su un piano in legno. Le reti devono contenere la misura delle piastrelle e la misura della fuga di separazione fra una tessera e l'altra. Per incollare le piastrelle servono un collante in lattice e un frattazzo quadrangolare, con impugnatura a maniglia laterale, per pressare e livellare il mosaico. Anche un martello gommato può essere utilizzato per pressare le tessere. Per concludere il lavoro di finitura delle piastrelle a mosaico si sigillano le fessure fra le tessere, si passa alla fase di stuccaggio, con colla idrosolubile o malta fine, si pulisce il mosaico con un panno inumidito e si lascia asciugare per 48 ore, se il mosaico è in casa, o per 72 ore se l'opera è all'aperto.

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Quali materiali costituiscono le tessere a mosaico

Bagno con mosaico La tecnica dell'arte mosaica si realizza con tessere a mosaico a stretto contatto le une con le altre. Fra i materiali di composizione ci sono, di norma, l'acciaio, per modernizzare l'ambiente, la pasta di vetro, ecologica perché fatta con vetro reciclato, per creare un effetto di trasparenza e la ceramica smaltata. In particolare, le piastrelle in ceramica danno innumerevoli note cromatiche ad ambienti interni poco umidi. Altri materiali impiegati sono il marmo, per portare eleganza, il grès fine e la porcellana. E' da sottolineare che il grès porcellanato ha una struttura in rete antiumidità che consente di collocare all'esterno il mosaico. Infine, sono materiali da ricordare anche i quadrotti d'arenaria, resistenti al freddo, la resina, economica e leggera, la maiolica, per spazi esterni come la porcellana, e persino conchiglie e pietre, per richiamare la natura.


Filettare le piastrelle a mosaico in resina

Parete con frammenti multicolore In particolare, per montare mosaici su grandi superfici e in verticale, le tessere in resina sono fra le più adatte perché sono molto leggere, di facile assemblaggio e più economiche di quelle in ceramica o in pasta di vetro, inoltre il risultato estetico che offrono è altrettanto buono. Le piastrelle in resina si presentano in tinta unica o multicolore, con dimensioni variabili fra 1,5 x 1,5 cm e 2 x 2 cm, e si posizionano su fogli di carta o di plastica delle dimensioni di 30 x 30 cm incollandoli sulla base di appoggio pulita e asciutta. Tali mosaici, da stuccare con malta fine, creano luminosità e colore e sono particolarmente adatti a cucine e bagni. Se il mosaico da costruire è molto grande lo si suddivide in pezzi più piccoli facilmente gestibili. Fra gli altri accorgimenti, per filettare le piastrelle a mosaico in piena sicurezza, è bene usare guanti e occhiali protettivi.


Strumenti per filettare le piastrelle a mosaico

Ma cosa serve per filettare le piastrelle a mosaico? Bisogna innanzitutto acquistare, in un negozio di materiali da costruzione, o sul Web, gli strumenti necessari alla filettatura. Fra gli attrezzi indispensabili vi è la base d'appoggio, possibilmente in cemento, perché non deve essere flessibile. Altri strumenti essenziali sono le piastrelle, a tinta unica o multicolorate, lucide oppure opache, il modello del disegno e i supporti removibili. Servono poi le tenaglie, per spaccare le piastrelle, il taglierino, per eliminare le parti eccedenti dei supporti, il silicone o la colla idrodolubile. In particolare, il collante è ideale per la carta perché, ammorbidendosi con l'acqua, si toglie facilmente. Infine, altri attrezzi per la bordatura sono la spatola dentata, la malta cementizia, il frattazzo, per livellare il mosaico, la spugna, per pulirlo, e il martello gommato, per pressare le piastrelle.


Cosa sono le piastrelle a mosaico

Taglio piastrelle mosaico Il mosaico è un'opera d'arte decorativa ottenuta grazie all'utilizzo di piccole tessere a mosaico, o a frammenti dei più svariati materiali per costruire, posizionate le une vicino alle altre seguendo il modello di un disegno. Le piastrelle a mosaico sono materiali edili resistenti, di facile pulizia, duraturi e idonei a rivestire le pareti, i pavimenti e i mobili di casa. Le tessere, che si presentano in forma quadrata, ognuna delle quali ha dimensioni inferiori ai 2,5 x 2,5 cm e molteplici e sorprendenti design, vengono utilizzate per gli effetti visivi e il fascino che apportano. Le piastrelle, che possono essere bordate con decorazioni a mosaico oppure essere del tutto musive, si vendono in fogli delle dimensioni minime di 10 x 10 cm e massime di 30 x 30 cm. Filettare le piastrelle a mosaico per creare la composizione desiderata è un'attività adatta al fai da te che richiede manualità, originalità, concentrazione e tempo a disposizione.




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