Spesso l'importanza dello sverniciare il ferro viene sottovalutata, quando invece si tratta di una procedura da eseguire seriamente, e non solamente per una questione puramente estetica. Innanzitutto sverniciare il ferro equivale a mantenere un aspetto estetico perfetto e delicato, anche perché solitamente viene utilizzato per la realizzazione di ringhiere e cancelli. Il ferro viene inoltre sverniciato anche per rinnovare la vecchia vernice, in modo tale da sostituirla con una nuova, ma anche rinforzare lo strato anti ruggine sottostante. Stare a contatto con la ruggine può essere infatti pericoloso per la salute umana, ma anche delle piante (ciò avviene perché al suo interno sono contenute delle spore tossiche pericolose che nell'uomo possono provocare il tetano e nelle piante varie malattie).
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La procedura per sverniciare il ferro è semplice, anche se si necessita di particolari prodotti e strumenti per togliere la vernice e rimuovere la ruggine. Oggi per sverniciare il ferro con poco sforzo, vengono utilizzati dei particolari prodotti chimici, che consentono di rimuovere lo strato superficiale della vernice molto velocemente. In alternativa si può svolgere il lavoro manualmente, armandosi di carta vetrata e tanta pazienza. Ovviamente in entrambe i casi è preferibile indossare un paio di guanti, accertandosi di avere sotto portata di mano anche una spatola per rimuovere la vernice, un pennello di media dimensione, e qualche foglio di giornale da posizionare sotto l'oggetto da sverniciare (per evitare di sporcare il pavimento e dover pulire il tutto una volta terminati i lavori).
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